Nota tattica di Shakhtar Donetsk-Inter: Barella sull’esterno
“Nota tattica”, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Shakhtar Donetsk-Inter parliamo dell’interpretazione di Barella.
CERTEZZA IN MEZZO – Barella è ormai una certezza per il centrocampo dell’Inter. Per Conte il sardo è un titolare assoluto e in base alle necessità lo ha sfruttato in vari modi. Contro lo Shakhtar Donetsk già nella semifinale di Europa League il suo ruolo nel 3-5-2 era stato fondamentale. Ma il tecnico gli ha chiesto, ancora una volta, un’interpretazione leggermente diversa.
LARGO A DESTRA – Questa è la heatmap di Barella presa da Whoscored:
Confrontatela anche con quella nel link sopra. Il numero 23 ha giocato molto alto, in conseguenza del baricentro bassissimo degli avversari, e molto largo sulla destra. Una scelta precisa di Conte, già vista nelle ultime partite. Barella è stato molto presente nella manovra. I palloni toccati sono 74 con 65 passaggi, in entrambi i valori il quinto della squadra dopo Brozovic e i tre difensori. E con le sue incursioni è adanto vicino al gol più di una volta.
UTILITA’ DOPPIA – Dicevamo che il centrocampista è stato chiamato in modo specifico a posizionarsi largo sulla destra. Le motivazioni sono due. Una in non possesso e una in possesso. La prima come copertura preventiva, per bloccare eventuali ripartenze visto che lo Shakhtar sfrutta molto i suoi esterni. La seconda per dare un’ulteriore sponda agli uomini di fascia, che così avevano più opzioni sia per le triangolazioni che per essere lanciati in profondità. Sapendo poi di avere le spalle coperte. Va sottolineato che il centrocampista schierato a sinistra, cioè Vidal, non aveva questo compito e ha giocato molto più stretto, in un posizione più canonica da mediano.