Nota tattica di Sassuolo-Inter: Dzeko reagisce alla critiche e cambia la gara
Nota tattica, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Sassuolo-Inter parliamo della prestazione di Dzeko.
SVOLTA DALLA PANCHINA – La partita di Champions League con lo Shakhtar Donetsk ha rappresentato il punto più basso dell’esperienza di Dzeko all’Inter. Tanto che Inzaghi col Sassuolo ha deciso di farlo partire dalla panchina. Non una scelta punitiva, sia chiaro. Ma una sosta ai box necessaria. Nel corso della gara però l’assenza del numero 9 è stata ben evidente. E per svoltare il tecnico si è affidato ancora una volta a lui.
PRESENZA QUALITATIVA – Dzeko in appena 37 minuti ha toccato 16 palloni. Per capire la reazione, contro lo Shakhtar era arrivato a 19. Questa è la mappa dei suoi tocchi presa da Whoscored:
In assoluto pochi, ma tutti qualitativi. Ha trovato un gol, un altro glielo hanno annullato, in un’altra occasione ha tirato a lato e si è procurato il rigore. Oltre alle giocate decisive, il bosniaco ha dato un riferimento alla squadra. Peso all’attacco, come si dice. All’improvviso l’Inter ha ritrovato un target da cercare per gestire il gioco in uscita dalla difesa. E molte cose sono cambiate. Questa è la sua heatmap presa dal report della Lega Serie A (che la pubblica del miglior giocatore della squadra)
Presenza in zona centrale, da regista offensivo cui gli altri hanno girato attorno. Il numero 9 ha cambiato la partita. Facendo salire i suoi compagni, scambiando e prendendo falli. Una conferma del suo valore e anche della grande considerazione che Inzaghi ha di lui. Una reazione forte, da leader esperto. Che ha capitalizzato la panchina iniziale e mostrato in campo il suo valore. Senza polemiche.