Nota tattica di Sampdoria-Inter: tante conclusioni, ma imprecise
Nota tattica, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Sampdoria-Inter parliamo delle conclusioni dei nerazzurri.
VECCHIE BRUTTE ABITUDINI – Nella sfida con la Sampdoria l’Inter è tornata in un suo difetto che ormai possiamo definire storico. Quello di macinare gioco e anche conclusioni, ma risultare alla fine incapace di creare veri pericoli al portiere avversario. O quantomeno troppo pochi in proporzione a quanto prodotto. Basterebbero due dati: i gol all’attivo sono zero, malgrado 25 conclusioni. Ma vediamo le specifiche.
TANTI TIRI, POCHE OCCASIONI – Per dirla come de Vrij, o se preferite in modo classico, all’Inter è mancato solo il gol. Che però non è esattamente un dettaglio, ma lo scopo del gioco. Ecco la grafica che rappresenta le 25 conclusioni nerazzurre presa da Whoscored:
Sono tante e anche da posizioni tutto sommato favorevoli. Il problema appunto sta nella loro efficacia. Il totale degli xG secondo Understat è di 1,53. Eppure i gol effettivamente segnati sono zero. Una performance a dire poco scadente.
Questa del report della Lega Serie A è la grafica che mostra l’andamento dei tiri prodotti:
I gol ovviamente sono zero. Ma i tiri in porta sono solamente 5. Quelli evidenziati in giallo. Esattamente un quinto del totale. 2 di Lautaro (su 6 tentati) e uno a testa per Acerbi, Calhanoglu (su 4 tentati) e Lukaku. Tutti da fuori area o proprio sulla linea. Al di là dei meriti difensivi della Sampdoria e delle 5 parate di Audero, l’Inter non solo poteva, ma doveva fare di più. Attaccare meglio, con più efficacia e concentrazione. Invece in una sfida non di alto profilo è arrivato il solito rilassamento