Nota tattica di Parma-Inter: i limiti di Asamoah e D’Ambrosio
“Nota tattica”, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Parma-Inter parliamo di Asamoah e D’Ambrosio.
TERZINI CERCASI – Il reparto terzini dell’Inter è sotto la lente di ingrandimento circa da un decennio. Sono cambiati tanti nomi, sono stati spesi un monte di soldi, a ogni mercato si prova qualcosa di nuovo. Eppure siamo sempre allo stesso punto. Anche in Parma-Inter i due titolari di giornata, Asamoah a sinistra e D’Ambrosio a destra, si sono dimostrati troppo limitati. Quantomento per essere considerati titolari inamovibili in nerazzurro.
POCA QUALITA’ – Il problema sta nella poca qualità. Sia palla al piede che nel giocare la sfera. Questione che diventa singolarmente evidente proprio in partite come quella giocata in trasferta a Parma, quando l’Inter deve tenere tanto la palla (64% di possesso) e servirebbe uno spunto qualitativo sugli esterni, dove la densità è minore. Invece Asamoah e D’Ambrosio, e specialmente quest’ultimo, si sono dimostrati inadeguati. Poca qualità, ancora meno idee per cercare di ovviare al problema.
PASSAGGI POCO PRODUTTIVI – Per visualizzare il problema, ecco le due mappe dei loro passaggi prese da StatsZone. D’Ambrosio:
E Asamoah:
Notate come quasi tutte le frecce siano all’indietro. E come quelle in avanti tendano a diventare rosse. In più è drammaticamente evidente l’assenza dei due terzini nell’ultima parte di campo. Non arrivano sul fondo e non dialogano con l’esterno alto. Risultando poco utili per la manovra offensiva. A margine, notate come Asamoah prenda la palla in posizione più alta rispetto a D’Ambrosio: una scelta già sottolineata, ancora confermata.