Nota tattica di Lazio-Inter: Perisic esterno disordinato
“Nota tattica”, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Lazio-Inter parliamo della gara di Perisic.
COPPIA OFFENSIVA – Alla terza di Serie A Conte ha mischiato ancora i suoi esterni. Per la terza volta ha cambiato la coppia, affidandosi ad Hakimi sulla destra e Perisic sulla sinistra. Due esterni con chiara vocazione offensiva, una sorta di dichiarazione di guerra a Simone Inzaghi che punta molto sui suoi laterali nello sviluppo del gioco. Non tutto però è andato per il verso giusto. Soprattutto sulla sinistra.
OPZIONE IN ATTACCO – I numeri di Perisic sono anche buoni. All’attivo soprattutto ha l’assist per il gol di Lautaro Martinez. Questa è la sua heatmap presa da Whoscored:
Di media ha giocato molto alto, sopra la metà campo se non proprio lungo la linea laterale dell’area avversaria. Una richiesta di Conte che lo vuole pronto a puntare i terzini avversari in uno contro uno. Questo però tende a escluderlo dal gioco: tralasciando le punte è il giocatore con meno tocchi e meno passaggi. Quindi qualcosa da raffinare c’è anche nella fase più produttiva. Ma, appunto, non è la fase offensiva il nodo problematico.
LACUNE DIFENSIVE – Perisic non è abituato a fare l’esterno a tutta fascia. E contro la Lazio la mancanza di intesa, automatismi e persino di posizionamento tattico sono stati evidenti. Soprattutto nel primo tempo, in cui Lazzari non a caso è arrivato più volte in area senza la copertura del numero 14. Il croato come detto tende a stazionare molto alto in attacco, e già questo lo porta a dover recuperare più campo quando deve rinculare in difesa. Come si è visto anche contro la Fiorentina in occasione del gol di Chiesa. In aggiunta non sempre è conscio della posizione che dovrebbe coprire in relazione a mediano (Gagliardini con la Lazio) e difensore di sinistra (Bastoni). Perisic poi è stato protagonista negativo del gol subito dall’Inter: è lui che prende il taglio di Milinkovic-Savic, che lo supera nello stacco e segna di testa.