Nota tattica di Lazio-Inter: Padelli un problema per il gioco
“Nota tattica”, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Lazio-Inter parliamo di Padelli.
PROBLEMA PORTIERI – Il secondo portiere di una squadra è un ruolo particolare e difficilmente l’alternativa al portiere titolare è di pari livello. L’Inter però negli ultimi anni si è divertita ad esagerare, tenendo come secondo e terzo portieri due giocatori totalmente disabituati al campo e nati in un contesto tecnico con diverse priorità. Due uomini spogliatoio, più che eventuali soluzioni tecniche. Chiara quindi la fiducia più o meno cieca nella salute inossidabile di Handanovic. Ora che il capitano ha un problema al dito è andato in campo il suo secondo, Padelli. E il problema all’improvviso è diventato chiaro a tutti.
PROBLEMA IN DIFESA – Lazio-Inter è stata la peggior partita di Padelli in maglia Inter. E parliamo di un giocatore che appena una settimana fa aveva regalato 2 gol al Milan in un solo tempo sugli unici 2 tiri in porta. Nemmeno pericolosi, a dirla tutta. Nella sconfitta coi biancocelesti il secondo di Handanovic ha mostrato di nuovo il suo campionario di limiti. Il primo di tutti una tendenza a uscire in modo improvvido, eccessivo, già vista sul gol di Rebic. Con la Lazio in almeno 3 occasioni il portiere ha finito per scontrarsi coi suoi difensori. Sintomo chiaro di due cose: in primis scarsa, scarsissima fiducia dei compagni, che preferiscono intervenire anche su palloni a metà per evitare rischi; in secondo luogo assenza totale di comunicazione tra l’estremo difensore e i centrali. E se lui parla e gli altri lo ignorano è ovviamente molto, ma molto peggio.
PROBLEMA IN POSSESSO – Ma la vera abissale differenza tra la presenza di Handanovic e quella del suo secondo è tragicamente evidente quando l’Inter è in possesso di palla. Lo sloveno negli anni è migliorato tantissimo col pallone tra i piedi, come fiducia, soluzioni, tranquillità e idee. Nella costruzione bassa è diventato un’opzione affidabile, anzi importante, preziosa. Tutto questo con Padelli è totalmente perso. E l’impostazione dal basso dell’Inter tutta ne ha risentito, in modo notevole. Questi sono i suoi passaggi presi da StatsZone:
Anche solo a un primo impatto visivo si capisce che qualcosa non torna. I difensori lo coinvolgono il meno possibile e lui spesso preferisce spazzare lungo. Anche in situazioni apprentemente tranquille. Sotto pressione i rischi vengono ridotti al minimo, e questo comporta più palloni persi, meno capacità generale di tenere palla e meno opzioni per rispondere al pressing avversario. Insomma anche nel gioco al piede Padelli non fa che mettere in difficoltà i suoi difensori. Che infatti appaiono nettamente più nervosi a giocare palla, più spesso spazzano o forzano la giocata.