Nota tattica di Juventus-Inter: Lukaku e Lautaro Martinez assenti
“Nota tattica”, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Juventus-Inter parliamo di Lukaku e Lautaro Martinez.
ASSENTI INGIUSTIFICATI – Lukaku e Lautaro Martinez sono stati spesso la chiave delle vittorie dell’Inter di Conte. Anzi, per diversi mesi hanno proprio trascinato la squadra, risolvendo situazioni difficili in un contesto reso complicato dagli infortuni. Contro la Juventus sono mancati principalmente loro. Non solo per colpe personali, ma l’assenza del loro apporto è stata tanto evidente quanto pesante.
CHIAVE TATTICA – Sarri è tutto l’anno che adatta la sua Juventus alle necessità contingenti. Per la sfida contro l’Inter è tornato al modulo che ha sfruttato a inizio stagione, il 4-4-2 con Douglas Costa ala destra, Matuidi ala sinistra e Ronaldo e Higuain come punte. Un modulo molto fisico e solido, con le linee di difesa e centrocampo decisamente strette. Perché proprio in questa partita? Proprio per tagliare ogni linea di passaggio verso Lukaku e Lautaro. La zona centrale del campo era presidiata da de Ligt, Bonucci, Ramsey e Bentancur, ua gabbia da cui le due punte nerazzurre sono sono sostanzialmente mai riuscite a uscire. L’Inter non a caso si è trovata per lo più a giocare sulle fasce.
FUORI DAL GIOCO – La strategia di Sarri ha funzionato. Anche troppo onestamente. Né i giocatori né Conte sono riusciti a trovare una risposta. I numeri del 9 e del 10 dicono quasi tutto. Dal report della Lega Serie A i palloni giocati sono stati 14 per Lukaku (uscito al minuto 74) e 18 per Lautaro. Nettamente i peggiori della squadra. Sanchez per fare un esempio in 17 minuti è arrivato a 9. Higuain 44. Guardando le statistiche di Whoscored aggraviamo ancora. Rispetto a una media di squadra dell’86% di realizzazione dei passaggi, il belga arriva al 75% e l’argentino al 71%. Romelu ha tentato 8 passaggi realizzandone 6, il Toro 14 e 10. Il giocatore che ne ha meno dopo di loro è Barella, uscito al minuto 59, che arriva a 27. Numeri che fotografano un problema chiarissimo. Le due opzioni più importanti dell’Inter non sono mai riuscite a vedere la palla.