Nota tattica di Inter-Verona: il 4-2-4 in fase di possesso palla
“Nota tattica”, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Inter-Verona parliamo del modulo in impostazione.
IL PIANO B – Qualche tempo fa era di gran moda chiedersi se Conte avesse un piano B per la sua Inter. Una variante dei suoi schemi classici da sfoderare in caso di bisogno. La prima risposta a questa necessità è stato l’inserimento di Eriksen, che con la sua sola presenza ha cambiato l’impostazione del gioco. Ma poi il tecnico ha lavorato su una modifica ulteriore. Vale a dire una sorta di 4-2-4 in fase di possesso palla.
DIFESA A QUATTRO – Il concetto parte da un centrocampista che in fase di impostazione scende sulla linea dei difensori. Affiancandosi al centrale, o quasi. A quel punto i due difensori esterni diventano dei classici terzini di una linea a quattro. Col Verona lo schieramento risulta ben visibile nelle posizioni medie del report della Lega Serie A, prese appunto con l’Inter in possesso palla:
Brozovic va a inserirsi nella linea di fianco a de Vrij, con Skriniar e Bastoni a formare la linea. In altre gare lo ha fatto anche Eriksen, che invece questa volta è rimasto più spesso a fare il mediano di regia.
ESTERNI CHE CAMBIANO – Il resto delle posizioni scala in modo intuibile: guardate soprattutto la posizione dei due esterni, Hakimi e Perisic. Nettamente nel ruolo di ala offensiva. Questi sono i loro tocchi di palla presi da Whoscored:
Il numero 14 è quello con lo stacco più evidente. Passa da giocare a centrocampo, da esterno a cinque, a giocare alto, da ala. Ma anche la grossa influenza offensiva di Hakimi, soprattutto nei tagli e nei tiri, è tipica dell’esterno offensivo.