Nota tattica di Inter-Venezia: Lautaro Martinez assente ingiustificato
Nota tattica, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Inter-Venezia parliamo della prestazione di Lautaro Martinez.
STRITOLATO DALLA DIFESA – Inter-Venezia ha visto ancora una volta una prova generalmente rivedibile degli attaccanti nerazzurri. In particolare di uno. Parliamo di Lautaro Martinez. L’argentino si è completamente perso nelle maglie strette della difesa impostata dal duo Zanetti-Bertolini. Non riuscendo a emergere in nessuna circostanza. Nemmeno con una giocata, un guizzo. Tanto da finire sostituito malgrado il suo compagno d’attacco, Edin Dzeko, avesse sulla coscienza errori pesantissimi davanti alla porta.
PRESENZA EVANESCENTE – C’è un dato che evidenzia queste difficoltà. Quello dei tocchi. In una partita in cui l’Inter ha tenuto il 70% di possesso palla (vedi statistiche) e ne ha messi insieme 864 complessivi, Lautaro Martinez è stato quintultimo tra i nerazzurri per palloni toccati. Compresi tutti, titolari e cambi. Per la precisione i suoi tocchi in 75 minuti sono 25, e li potete vedere in questa grafica di WhoScored:
Per dare un riferimento, Alexis Sanchez che ha giocato 22 minuti è arrivato a 13. Ma il dato del Toro è inferiore anche a quello dei due attaccanti titolari del Venezia, Thomas Henry e David Okereke. Pochi insomma, concentrati per lo più sul centrosinistra dell’attacco. Il numero 10 si è mosso poco, ha visto pochi palloni ed è risultato complessivamente quasi invisibile nel corso della partita. Questa è la heatmap di Lautaro Martinez, sempre da WhoScored:
Una presenza troppo statica e limitata. Che la difesa avversaria ha controllato senza particolari apprensioni. L’argentino infatti non solo non si è visto a livello di gioco, scambi e difesa della palla, ma nemmeno ha creato occasioni da rete. E i suoi due tiri secondo Understat hanno avuto un valore, sommato, di 0,12 xG. Ancora una volta poco, scusate la ripetizione. Lautaro Martinez, eletto in estate attaccante di riferimento dell’Inter, non può accontentarsi di un rendimento simile.