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Nota tattica di Inter-Torino: Brozovic indica la via pur non brillando

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Nota tattica, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Inter-Torino parliamo della prestazione di Marcelo Brozovic.

GOL DECISIVO – Un vecchio motto recita che quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare. E tenendo questo a mente forse non è un caso che due degli ultimi tre gol segnati dall’Inter portino la firma di Marcelo Brozovic. Certamente uno dei leader della rosa nerazzurra. Che contro il Torino ha abbracciato in pieno il suo ruolo, indicando ai suoi compagni la via della vittoria quando ormai tutto sembrava indirizzato verso il pareggio finale.

REGIA OFFUSCATAChiariamo che Brozovic non ha vissuto una partita facile. Il pressing avversario e le difficoltà dell’Inter a tenere palla in attacco hanno molto complicato il suo lavoro in regia. Lo stesso il croato ci ha messo impegno, non si è dato mai per vinto, macinando gioco per tutti i 90 minuti. Ecco la sua heatmap dal report della Lega Serie A, che lo incorona MVP tra i nerazzurri:

Come di consueto Brozovic ha coperto una ampia porzione di campo, sia per coprire che per proporsi a ricevere palla. Non a caso per l’ennesima volta è primo tra tutti i giocatori per km percorsi, con la ragguardevole cifra di 13,041. Ecco invece i suoi tocchi presi da WhoScored:

In totale sono 72 con 58 passaggi, entrambi valori in cui è terzo nell’Inter. Le sue difficoltà a sviluppare la manovra si vedono nei 19 passaggi realizzati in avanti. Un valore limitato e terzo tra i giocatori dell’Inter. Malgrado le difficoltà, non una novità in questo inizio di stagione, però il numero 77 si è reso utile nel modo più efficace possibile. Vale a dire trovando il gol del vantaggio, per di più a fine partita.

GIOCATA DA LEADERMolto spesso un gol vale abbastanza da riscattare una prestazione opaca. Brozovic non è ancora al suo meglio, su questo non ci sono dubbi. Ma la sua capacità di inserirsi e sfruttare gli spazi, solitamente limitata dalla necessità di averlo ad avviare la manovra e coprire in non possesso, si è rivelata decisiva. Con l’area già piena si è di fatto scambiato di ruolo con Barella, trovando l’inserimento e soprattutto il tocco, morbido e freddissimo. Una rete pesantissima, che certifica il suo status di leader della squadra.

Pubblicato da
Giulio Di Cienzo

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