Nota tattica di Inter-Roma: che fine ha fatto Radja Nainggolan?
“Nota tattica”, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Inter-Roma parliamo della prestazione di Radja Nainggolan.
PRESENTE MA ASSENTE – Le condizioni di Nainggolan sono state un po’ il leitmotiv della stagione dell’Inter. Nella sfida contro la Roma c’è stato l’ennesimo capitolo della vicenda. Il belga ha giocato titolare, come succede praticamente sempre se è disponibile, tradendo però in modo deciso le aspettative. La sua prestazione è stata opaca, tanto da venire sostituto al minuto 54.
NUMERI MISERI – L’Inter contro la Roma ha dominato la palla, arrivando praticamente al 70% di possesso, giocando per il 59% del tempo nella metà campo avversaria per di più. Proprio Nainggolan, il grande ex, è stato però il giocatore che si è visto di meno. Questa la sua heatmap presa da Whoscored:
Poca presenza, limitata a zone lontane dalla porta avversaria. Cioè proprio dove il numero 14 è chiamato a fare la differenza. Nainggolan non ha proprio trovato gli spazi: solo 22 tocchi in totale (escludendo Lautaro Martinez, il giocatore che ne ha meno dopo di lui è Perisic con 54), con 13 passaggi e 3 palle perse. Un fantasma, un flop abbastanza pesante in un big match arrivati al 20 di aprile, dopo aver perso praticamente tutte le grandi sfide stagionali. Per di più pure in casa per il giocatore che, da solo o quasi, doveva svoltare l’Inter nelle idee di Spalletti. Una prestazione così anonima da far sorgere un dubbio: con la Roma non può giocare per questioni psicologiche?