Nota tattica di Inter-Getafe: baricentro troppo basso e difficoltà offensive
“Nota tattica”, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Inter-Getafe parliamo di come è stata interpretata la gara.
PROBLEMI DI APPROCCIO – Al di là del risultato Inter-Getafe è un gara che i nerazzurri non hanno interpretato nel modo migliore. Lo stile di gioco degli spagnoli era noto. Ampiamente. Da mesi (QUESTO è del 29 febbraio). Eppure gli uomini di Conte hanno subito l’aggressitivà del 4-4-2 degli avversari. Ma soprattutto non hanno mai o quasi dimostrato di avere idee su come attaccarli. Producendo davvero poco in fase offensiva. La qualità nel giro palla che sembrava indispensabile per gestire l’incontro non si è vista praticamente mai.
MA L’ATTACCO? – Per esemplificare con un’immagine questa è la heatmap generale dell’Inter presa da Whoscored:
Grossa presenza nella propria area e sulla propria trequarti. Evidenti difficoltà a risalire il campo. Non è un caso che i due gol nerazzurri siano arrivati su due azioni molto dirette, iniziate con un lancio di Bastoni. Niente possesso, niente trame articolate, ridotta al minimo anche la consueta ricerca degli esterni. Le statistiche su possesso (53%-47%), passaggi totali (434-357) e riusciti (77%-72%) tra Inter e Getafe sono molto simili. Troppo considerando la differenza qualitativa. Guardando la distribuzione dei passaggi presa da Whoscored gli uomini di Conte ne hanno realizzati 174 nella trequarti difensiva, 228 in zona centrale e appena 73 in zona offensiva.