Nota tattica di Inter-Empoli: Nainggolan e Vecino alti e affiancati
“Nota tattica”, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Inter-Empoli parliamo delle posizioni dei tre centrocampisti.
EQUILIBRI DIVERSI – Per meglio attaccare l’Empoli Spalletti nell’ultima partita della stagione ha pensato a un accorgimento particolare a metà campo. I tre centrocampisti dell’Inter (Brozovic, Vecino e Nainggolan) non si sono schierati come al solito in una mediana a due con un trequartista fisso, come ripetutosi anche un po’ troppo negli ultimi mesi, ma hanno visto delle posizioni leggermente modificate. L’obiettivo era quello di trovare più sbocchi alla circolazione palla, spesso sterile e limitata agli uomini più bassi, e più movimenti tra le linee.
POSIZIONI MEDIE – Queste sono le posizioni medie dell’Inter in possesso palla prese dal report della Lega Serie A:
Come si vede Brozovic ha agito di fatto da vertice basso di un centrocampo a tre, rimanendo di media più staccato dai suoi compagni. A protezione della difesa, ma anche a gestire la prima costruzione (107 palloni toccati, circa 50 in più degli altri centrocampisti). Vecino e Nainggolan invece si sono occupati di alzarsi, farsi trovare tra gli spazi e attaccare le linee avversarie. Il belga un filo più centrale, mentre l’uruguaiano era chiamato di più a fare il pendolo tra mediana e trequarti. Del resto gli interni dell’Empoli sono noti per la loro abilità nello sganciarsi in fase offensiva e giocare alle loro spalle poteva essere importante. Infatti lo è stato: il decisivo gol del 2-1 nasce prorpio da queste basi. Condotto da Vecino e finalizzato da Nainggolan.