Nota tattica di Inter-Cagliari: l’esordio di Ashley Young
“Nota tattica”, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Inter-Cagliari parliamo dell’esordio di Ashley Young.
ESORDIO TRA I PROBLEMI – Il Cagliari come all’andata e al contrario di quanto visto in Coppa Italia si è schierato col 3-5-2, il che ha creato all’Inter una serie di problemi ormai tipici. Gli uomini di Conte hanno trovato difficoltà sia a portare il pressing che a sviluppare la propria manovra. Nonostante questo, l’esordio di Ashley Young è stata probabilmente la miglior cosa della partita.
I MOVIMENTI – Young, uno che in carriera ha giocato ovunque sulle due fasce, ha esordito da esterno destro, malgrado sia formalmente arrivato per colmare la prolungata assenza di Asamoah sulla sinistra. Questo a causa delle assenze di Candreva per squalifica e D’Ambrosio per infortunio. Questa è la sua heatmap presa da Whoscored:
Quello che ci si aspetta da un esterno a tutta fascia, presenza offensiva e difensiva. Un esordio positivo anche per spirito combattivo con 4 tackle, 2 intercetti e 17 recuperi.
QUANTI PALLONI TOCCATI – Da StatsZone vediamo nello specifico i suoi passaggi:
Non un numero esorbitante, ma l’Inter ha avuto una certa difficoltà a sviluppare il gioco sugli esterni (Biraghi sulla sinistra ha effettuato 26 passaggi). Young comunque ha lasciato buone impressioni e l’assist per il gol di Lautaro Martinez fa capire anche il suo potenziale apporto il termini di qualità. I 50 palloni toccati in ogni caso lo mettono al secondo posto di tutta l’Inter dietro solo a Bastoni, segno di personalità oltre che di un inserimento immediato.