Nota tattica di Borussia Moenchengladbach-Inter: Lukaku sugli scudi
“Nota tattica”, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Borussia Moenchengladbach-Inter parliamo della prestazione di Lukaku.
GARA DA LEADER – Dopo un turno di riposo contro il Sassuolo Lukaku è tornato al suo consueto posto da titolare nell’attacco dell’Inter. Non si è accontentato di questo, ma ha voluto fornire una prova da leader tecnico proprio in una partita da dentro o fuori. I due gol sono lo la punta dell’iceberg che è la sua prestazione.
GOL E NON SOLO – Una precisazione: i due gol non sono banali. Il secondo è facile, ma il primo sull’1-1 è un segnale preciso a tutta la squadra. Lukaku ha fatto il leader in primis in quello che è il pane del suo lavoro. Segnare. Ma c’è tutto il resto. Il belga infatti ha preso in mano l’intera manovra offensiva dell’Inter. Dominando tutta la trequarti. Illuminando la manovra con velleità registiche.
PRESENZA NEL GIOCO – Questa presa da Whoscored è la mappa dei suoi tocchi:
In totale sono 48, un numero considerevole per un giocatore offensivo, figuratevi per quello che nominalmente è il centravanti della squadra. Lukaku è stato un riferimento costante, come accade praticamente sempre. Nella gara col ‘Gladbach gli è riuscito quasi tutto. I difensori non lo hanno mai anticipato, è riuscito sempre a difendere palla e pulire i possesso, gli sono riuscite sponde (quella di tacco sul primo gol che porta Gagliardini all’assist), giocate di qualità (vi ricordate il filtrante per Lautaro Martinez?). Una prova da giocatore offensivo totale.