Nota tattica di Atalanta-Inter: il ritorno del modulo classico, il 3-5-2
“Nota tattica”, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Atalanta-Inter parliamo del modulo scelto da Conte.
RITORNO AL PASSATO – Dopo aver passato tutte, letteralmente tutte, le partite post Covid a insistere sul 3-4-1-2 per provare i nuovi equilibri e farli assimilare alla squadra, Conte proprio per l’ultima partita ha deciso di tornare al suo modulo classico. Contro l’Atalanta l’Inter ha giocato col 3-5-2 visto per tutto il periodo pre Covid. Un ritorno al passato, improvviso quanto efficace. Con la mediana a tre composta da Barella e Gagliardini come interni e Brozovic come riferimento centrale.
I CENTROCAMPISTI – Il croato, dicevamo, è tornato al suo ruolo di regista basso. Senza strane invenzioni come tentato in Roma-Inter. Questa è la sua heatmap presa da Whoscored:
Brozovic è stato il giocatore con più tocchi di palla (82) e più passaggi (68), secondo per km percorsi con 12,08. Una partita decisamente più ordinata e meno caotica di quella vista col Napoli. Ai suoi fianchi Gagliardini ha giocato sul centrosinistra, con Barella sul centrodestra. Ecco le loro heatmap cumulate:
Il sardo è secondo per palloni toccati con 64 e terzo per passaggi per 48 e km percorsi con 12,33. Il bergamasco terzo per palloni toccati con 62 e primo per km percorsi con 12,882. Entrambi hanno coperto ai lati del numero 77 e si sono anche proposti in avanti sfruttando le sponde delle due punte. Come ha detto lo stesso Conte nel post partita (QUI dal minuto 4.55) l’impostazione coi tre si è vista soprattutto a inizio azione, ma poi Barella aveva un ruolo più particolare e specifico.