Mourinho, solito canovaccio: Inter prima avversaria, lui prepara il terreno
Mourinho è tornato, questa è la notizia di giornata. Lo ha fatto a modo suo, in modo meno roboante rispetto alla prima presentazione italiana, vale a dire quella con l’Inter ma pur sempre facendo rumore. La frecciata all’Inter e a Conte non è passata inosservata (vedi articolo), ma conoscendolo è tutto ben studiato
SOLITO CANOVACCIO – José Mourinho oggi ha dato ufficialmente inizio alla sua seconda avventura italiana, sulla panchina della Roma. E lo ha fatto a modo suo, con un siluro rivolto alla sua ex squadra, l’Inter Campione d’Italia in carica: «Il successo isolato è più semplice da raggiungere, ancora di più se vinci e poi non hai i soldi per pagare gli stipendi…». Questa la frase del tecnico portoghese, che non lascia mai nulla al caso perché se c’è una cosa che Mourinho sa fare bene è studiare tutto, fin nei minimi dettagli. Lo ha fatto anche stavolta e si è visto. L’ex tecnico nerazzurro sa benissimo che la squadra da battere è proprio l’Inter e per preparare il terreno colpisce nel punto in questo momento più debole. Niente di eclatante o sconvolgente, è il solito gioco di Mourinho che tenta e tenterà sempre di destabilizzare i suoi avversari. Soprattutto i più forti.
ORGOGLIO E DESIDERIO DI BATTAGLIA – La seconda frecciata è diretta ad Antonio Conte, con il quale ha battagliato in Premier League: «Ci sono degli allenatori nella storia dei club che non si devono paragonare mai. Quando si parla di Inter, non paragonare nessuno con me o Helenio Herrera. Perché non puoi paragonarli». Gonfia il petto Mourinho. E nemmeno questa è una novità. Il portoghese è tornato, a modo suo. Che la battaglia abbia inizio.