Mkhitaryan non sia un Dzeko 2.0: profilo giusto in un caso
L’arrivo ormai sempre più imminente di Henrik Mkhitaryan all’Inter (vedi articolo) porta inevitabilmente a delle valutazioni in vista della prossima stagione. Impensabile un utilizzo alla Edin Dzeko di quest’anno, ma potrà essere un giocatore utile specialmente in un caso.
VALUTAZIONI – L’arrivo di Henrik Mkhitaryan all’Inter sta già portando ai primi commenti e alle prime valutazioni tra i tifosi nerazzurri. L’armeno, in carriera, ha dimostrato di essere un ottimo giocatore con buonissimi colpi. Ma a 33 anni e con qualche acciacco fisico alle spalle, è naturale chiedersi quale potrà essere il suo apporto alla causa nerazzurra. Specialmente considerato quanto accaduto lo scorso anno con il suo ex compagno di squadra Edin Dzeko. Arrivato per aumentare il peso dell’attacco di Simone Inzaghi, il bosniaco si è ritrovato a fare il titolare e a giocare ben più minuti in stagione di quanti ne avesse nelle gambe. Come mostrato dal calo fisico della seconda parte di stagione. Un errore da evitare con Mkhitaryan.
Mkhitaryan, miglioramento nella rosa soltanto in un caso
MIGLIORAMENTO – Prendere Mkhitaryan e pensare di poterlo usare come titolare inamovibile per il centrocampo potrebbe sicuramente portare a dei problemi nel corso della stagione. L’apporto dell’armeno sarà toccabile con mano nel momento in cui il suo ingaggio sarà un’aggiunta alla rosa (e al centrocampo) e non una sostituzione. Il mercato estivo ci dirà come e se la rosa dell’Inter cambierà. Ma per poter continuare a essere competitivi serviranno le giuste valutazioni. A partire dall’utilizzo di Mkhitaryan.