Mkhitaryan irrinunciabile: in Inter-Benfica guida con intelligenza

Henrikh Mkhitaryan è tra i migliori in campo in Inter-Benfica (3-3). L’armeno mette la sua intelligenza al servizio dei compagni, facendosi trovare sempre al posto giusto nel momento giusto.
QUANTA RAFFINATEZZA – Henrikh Mkhitaryan è l’equilibratore del centrocampo in Inter-Benfica. Il perfetto ingranaggio che consente a Nicolò Barella di alzarsi e rendersi pericoloso in area. E che si lega con Marcelo Brozovic, che scende a prendersi il pallone in difesa per cucire la manovra. L’armeno è quello che garantisce unità d’intenti nella zona centrale del campo, correndo tantissimo (nonostante le 34 primavere) e senza mai sprecare più energie del necessario.
CLASSE PER POCHI – Nel corso di Inter-Benfica, Mkhitaryan tocca 50 palloni. 14 in meno del compagno Brozovic, che è il nerazzurro che logicamente ne accumula di più. E sbaglia appena 8 passaggi su 38, con una precisione complessiva dell’80%. Ma la solidità della sua prestazione non emerge dai freddi numeri, né dalla sua heatmap in campo (presa da Sofascore):

Il numero 22 dell’Inter è un valore aggiunto che garantisce equilibrio. E che è in grado di fare la differenza anche – se non soprattutto – senza avere la palla tra i piedi. Muovendosi sempre in modo estremamente intelligente, senza strafare ed evitando di lasciare buchi clamorosi. Un giocatore francamente irrinunciabile per l’Inter 2022/23 di Simone Inzaghi che approda in semifinale di Champions League.
Nota tattica di Inter-Benfica: Barella indirizza di nuovo la partita
Bonus Scommesse
