Mkhitaryan non sostituito in Udinese-Inter: segnale chiaro di Inzaghi
Henrikh Mkhitaryan non solo è partito titolare nel match tra Udinese e Inter, terminato per 2-3, ma non è neppure stato sostituito nel corso dell’incontro da parte del tecnico Simone Inzaghi. Un segnale incontrovertibile delle idee del piacentino.
LA PRESTAZIONE – Henrikh Mkhitaryan ha disputato un Udinese-Inter che non può definirsi sicuramente negativa, ma che qualche sfumatura opaca porta comunque con sé. Il centrocampista armeno ha toccato 57 palloni nel corso della partita, con 37 passaggi riusciti su 42. Il dato che però impedisce di guardare solo in termini positivi la sua partita è quello relativo ai palloni persi, ben 9 nell’arco dell’incontro. Una non piena lucidità sotto porta è il fattore discriminante con cui giudicare la sua partita, consentendo quindi di affermare che con una maggiore precisione in fase offensiva il suo voto in pagella sarebbe lievitato.
Mkhitaryan e il significato della scelta di Inzaghi in Udinese-Inter
UN RAGIONAMENTO – La decisione di Inzaghi di schierare Mkhitaryan dal primo minuto, lasciando nuovamente in panchina Piotr Zielinski, può essere innanzitutto spiegata con il fatto che il tecnico piacentino ritenga l’armeno un calciatore affidabile cui rifugiarsi al momento della necessità. Tenerlo in campo per 90 minuti, in tal senso, testimonia la convinzione di poterne disporre senza preoccuparsi di logiche dovute all’età e alla stanchezza.
ALTRA CONSIDERAZIONE – Ma la decisione di Inzaghi di puntare su Mkhitaryan per la sfida contro l’Udinese può anche essere letta in combinazione con la sfida di martedì con la Stella Rossa. Tenendo in considerazione la scelta di schierare il polacco titolare contro il Manchester City all’Etihad, nulla ci impedisce di pensare che il piacentino voglia optare per Zielinski anche per la gara contro i serbi. Il tempo ci dirà la bontà di questa previsione.