Mkhitaryan ancora davanti a tutti: la sosta altro vantaggio per lui

Mkhitaryan anche in questa stagione è un uomo chiave nel centrocampo di Inzaghi. E la sosta per le nazionali è un ulteriore vantaggio per lui in vista della sfida col Milan.
GIOCATORE CHIAVE – Henrikh Mkhitaryan è un giocatore che gode di una considerazione molto diversa a seconda del punto di vista. Per chi guarda da fuori l’armeno sembra uno dei tanti, al massimo una buona riserva. Per Inzaghi invece è apparentemente insostituibile. Già dallo scorso anno, quando di fatto solo il suo infortunio ha permesso a un monumento come Brozovic di riprendersi il posto. E questo inizio di stagione ha confermato lo status del numero ventidue.
CENTROCAMPISTA PIÙ USATO – Mkhitaryan dopo le prime tre partite è il centrocampista con più minuti di campo. 262 per la precisione, più dei 258 di Calhanoglu e dei 220 di Barella. Davide Frattesi, quello che doveva essere il nuovo titolare proprio al suo posto, si ferma a 60. Una fiducia invariata e inscalfibile. Che promette di non cambiare nemmeno per il prossimo impegno dopo la sosta. Cioè il derby.
Per Inter-Milan tutto fa pensare che Mkhitaryan sarà ancora al suo posto. Con buona pace dei tifosi, che si stanno lamentando della cosa fin dalla prima giornata a prescindere da risultati e prestazioni. Questo perché, oltre al suo status agli occhi di Inzaghi, ha un vantaggio specifico. L’armeno è tra i pochi, anzi pochissimi, giocatori rimasti ad Appiano non avendo impegni con la sua nazionale. Quindi rimarrà ad allenarsi due settimane col suo allenatore. Arrivando al massimo alla sfida col MIlan. Prendendosi ancora di più un ruolo già suo.