Milinkovic-Savic da stella della Lazio di Inzaghi contro l’Inter a pericolo n.1
Milinkovic-Savic contro l’Inter, ci risiamo. Ma stavolta con una differenza: Inzaghi sarà sulla panchina opposta a quella del centrocampista della Lazio. La sfida si preannuncia più interessante del solito
SFIDA DATATA – L’Atalanta – con 5 reti in 12 partite – è la vittima preferita di Sergej Milinkovic-Savic, quando si tratta di andare in gol. Poi c’è l’Inter, affrontata 14 volte (12 in Serie A e 2 in Coppa Italia), di cui le ultime 13 con Simone Inzaghi in panchina, con 4 gol all’attivo. Nel complesso, 6 vittorie (una ai rigori in coppa dopo il pareggio dopo 90′ e 120′) e altrettante sconfitte, oltre a 2 pareggi in campionato. Lo score di Milinkovic-Savic contro l’Inter è notevole, ma lo è molto di più la sua prestazione-tipo. Il centrocampista serbo della Lazio ha sempre dato fastidio alla squadra nerazzurra. Fisicamente e tecnicamente i meriti sono sempre stati suoi, ma tatticamente c’è sempre stato tanto di Inzaghi nelle sue partite contro l’Inter. Milinkovic-Savic è probabilmente il calciatore che più ha giovato del lavoro di Inzaghi a Roma, senza pagare mai i cambi di compiti e ruolo. L’adattamento è sempre stato totale.
Lazio-Inter, Milinkovic-Savic e Inzaghi per la prima volta avversari
SENZA INZAGHI – Milinkovic-Savic è un sogno di mercato dell’Inter, ormai da troppo tempo. E sarebbe stato un profilo perfetto per il centrocampo di Antonio Conte (vedi focus), figuriamoci per quello del “Maestro” Inzaghi. Domani a Roma sarà nuovamente avversario dell’Inter, ma per la prima volta senza la guida di Inzaghi. Il classe ’95 serbo con Maurizio Sarri sta modificando leggermente lo stile di gioco, ma senza rinunciare alle sue caratteristiche. Anche in zona gol, dove per il momento mantiene la sua media inzaghiana (un gol ogni 4-5 partite). Giocasse sul centro-destra, sarebbe l’incubo della mezzala sinistra dell’Inter ed è questo il motivo per cui Inzaghi sta ragionando attentamente sulle scelte da fare in mezzo al campo. Il numero 21 biancoceleste può essere – ancora una volta – l’incubo nerazzurro. A Inzaghi il compito di limitare l’estro di Milinkovic-Savic.