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Milan-Inter in numeri: valori simili, ma approcci differenti per Inzaghi e Pioli

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Stasera (ore 18) si giocherà Milan-Inter, primo di almeno tre derby della stagione 2022-2023. Analizziamo la stracittadina basandoci sui numeri delle due squadre in questo avvio di campionato.

DALLA BASEMilan e Inter arrivano al primo derby stagionale (oggi alle 18) in una situazione inedita, vista la scorsa stagione. I nerazzurri sono momentaneamente davanti ai cugini in classifica, sebbene di un solo punto. Nove punti per la squadra di Simone Inzaghi e altrettanti gol segnati (ma anche 5 subiti), con 3 vittorie e una sconfitta. Stefano Pioli è invece a quota 8, grazie a 2 vittorie casalinghe e 2 pareggi in trasferta. Il borsino dei gol dista invece di due unità dall’Inter: 7 gol fatti e 3 subiti. Ma analizziamo la sfida di stasera in modo più approfondito.

Milan-Inter: l’occupazione del campo

SCELTE DIVERSE – Secondo i dati della Lega Serie A, Inter e Milan hanno valori molto simili nel possesso palla. I nerazzurri sono terzi con 31’59”, i rossoneri seguono con 30’28”. Ma se limitiamo questo tempo solo a quello trascorso nella metà campo avversaria, il valore è identico: 13’40”. Tuttavia l’Inter organizza una pressione molto più serrata negli ultimi sedici metri. I nerazzurri sono infatti la squadra con più tocchi nell’area avversaria (143, dati FBref.com), mentre i rossoneri si fermano a 95 (settimi in Serie A).

SBILANCIAMENTO – Guardando a come le due squadre occupano il campo e costruiscono la manovra, emerge un’altra similitudine. Entrambe infatti prediligono la fascia destra di gran lunga. Il 36% delle azioni offensive dell’Inter passano per la destra, nel Milan il numero sale addirittura a 40%. Anche qui, però, il dato non va solo letto ma anche interpretato. Perché i nerazzurri sfruttano la catena destra per condurre e creare gioco, basti vedere quanto Denzel Dumfries è coinvolto nelle azioni offensive. I rossoneri invece usano quella corsia per sbilanciare gli avversari, e sfruttare Theo Hernandez dall’altra parte.

Differenze di precisione

IN ATTACCO – Come dicevamo, in quattro giornate l’Inter ha segnato 9 gol, mentre il Milan 7. E secondo i valori di expected goals di FBref.com, i nerazzurri sono perfettamente in linea con quanto prodotto (8,9 xG), mentre i rossoneri sono leggermente sopra (6,1 xG). Tuttavia non solo l’Inter tira di più in porta, ma è anche più precisa. Lautaro Martinez e compagni hanno accumulato 31 tiri verso la porta avversaria, mentre Rafael Leao e soci “solo” 21 tiri in porta. Ma mentre i nerazzurri hanno anche 30 tiri fuori dallo specchio, i rossoneri sono a 27, dimostrando nettamente meno precisione (44% contro il 51% degli uomini di Inzaghi).

IN DIFESA – I dati iniziano a cambiare invece guardando alla fase difensiva. Samir Handanovic subisce molti più tiri rispetto a Mike Maignan (31 contro 19). E questo porta fisiologicamente ad un valore diverso nelle reti subite: 5 per l’Inter, 3 per il Milan. Anche qui, però, i nerazzurri spiccano in un valore. Il portiere sloveno infatti ferma molti più tiri del collega francese: 22 parate contro 13. Pertanto Handanovic ferma il 71% dei tiri che subisce, mentre Maignan si ferma al 68%. Volendo sintetizzare, l’Inter dovrà essere brava a massimizzare le occasioni da rete, cercando di concedere il meno possibile dietro.

Pubblicato da
Riccardo Buson

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