Marotta dribbla Icardi, ma non può nascondere il fastidio
L’amministratore delegato dell’Inter non si è esposto sul futuro di Mauro Icardi, ma non è riuscito a nascondere un certo fastidio per la vicenda
Nel corso della conferenza stampa in cui l’Inter ha presentato il prossimo ritiro estivo di Lugano non sono ovviamente mancate le domande sul futuro di Mauro Icardi, al centro di un vero e proprio muro contro muro con l’Inter che avrebbe deciso di venderlo e il giocatore che invece vorrebbe impuntarsi per restare. L’amministratore delegato nerazzurro Giuseppe Marotta ha elegantemente “dribblato” l’argomento non esponendosi su chi farà parte della rosa dell’Inter nella prossima stagione, ma dalle parole e dall’atteggiamento del dirigente nerazzurro traspare un certo fastidio per una situazione che ormai si trascina da parecchi mesi, da quel fatidico giorno in cui arrivò la decisione di togliere la fascia da capitano all’attaccante argentino dando via a un vero e proprio “circo mediatico” fatto di omissioni, mezze verità, ritiri aventiniani e tanti, troppi, post sui social network.
SITUAZIONE FASTIDIOSA- Da quel fatidico 13 febbraio si è attivato un vero e proprio frullatore mediatico che ha rischiato di compromettere persino la stagione e l’obiettivo Champions dell’Inter, se non è successo bisogna ringraziare Luciano Spalletti che è riuscito nonostante tutto a mantenere la barra dritta nonostante gli sbandamenti che hanno portato a giocarsi tutto negli ultimi surreali 15 minuti di Inter-Empoli. Marotta, arrivato da poco all’Inter, si è ritrovato così in mezzo a una faccenda di cui avrebbe fatto volentieri a meno, per mesi ha dispensato frasi di circostanza, ma il fastidio è trapelato sempre più forte col passare del tempo e il motivo è semplice: si parla troppo di questa vicenda, troppe voci, troppi post sui social network da parte delle parti direttamente interessate. Il futuro non lo sappiamo, ma la sensazione è che Mauro Icardi sia arrivato alla fine della sua storia in nerazzurro anche per il circo mediatico che gli circola attorno e le conseguenze deleterie che può avere e ha avuto negli ultimi mesi su tutto l’ambiente, un circo che per altro l’attaccante argentino fa ben poco per cercare di placare e forse è questa la sua principale responsabilità. Per il momento Giuseppe Marotta e la società ancora si trincerano dietro i no comment, ma il ritiro di Lugano ormai è vicino e sarà lì che, probabilmente, i nodi giungeranno al loro pettine definitivo.