Maresca fa peggio di Conte in Udinese-Inter e questo può essere di aiuto
Maresca è diventato in assoluto il protagonista negativo di Udinese-Inter. Più di Conte, che almeno ha potuto chiarire il suo punto di vista nell’immediato post-partita. Adesso entrambi sono a rischio stop ma probabilmente a rischiare di più sarà l’arbitro
ERRORI SU ERRORI – Le nostre anticipazioni di ieri (vedi articolo) trovano conferma oggi. L’arbitro Fabio Maresca è a rischio stop dopo i fatti di Udinese-Inter. La posizione del fischietto della sezione di Napoli, già in bilico per la pessima direzione di gara a Udine, si è aggravata nel post-partita. Non bastava la terribile gestione degli episodi in campo – analizzati criticamente anche dall’ex collega Graziano Cesari (vedi articolo) – ma si è aggiunto l’atteggiamento negli spogliatoi, poco consono al ruolo rivestito. E la cosa non è piaciuta molto all’AIA (eufemismo, ndr).
STOP COLLEGATO – Bisogna attendere le prossime designazioni arbitrali per capire l’entità della “punizione” interna riservata a Maresca. Dal turno di stop totale alla possibilità che torni subito in campo ma non venga scelto per le partite di Serie A, anche per più giornate. E difficilmente tornerà ad arbitrare l’Inter in questa stagione, vista l’uscita fuori luogo rivolta a Lele Oriali e Conte in quel di Udine, che crea un precedente pericoloso. Paradossalmente, la posizione critica di Maresca potrebbe anche rappresentare una buona notizia per la squalifica di Conte, se il referto dell’arbitro non verrà dettagliato con lo scontro tra i due lontano dalle telecamere. La sentenza del Giudice Sportivo arriverà domani. Una giornata è automatica, forse anche due (con possibilità di ricorso). Ma la squalifica a tempo per Conte può evitarla solo Maresca. Prevarrà il buonsenso?