Lukaku vede il recupero, poi parla il campo: poco tempo per tornare al top
Il ritorno nei convocati per Lukaku è solo il primo passo di un percorso ancora lungo. Col tempo che però stringe. Alla pausa per il Mondiale mancano poche settimane e il belga deve tornare a fare la differenza.
TANTO DA DIMOSTRARE – Lukaku vede finalmente il pieno recupero dall’infortunio di fine agosto. Tra una cosa e l’altra il belga ha trovato lo stop più lungo della sua carriera. Proprio in quella che doveva essere la stagione del suo riscatto personale. E adesso che torna in campo ritorna proprio quella pressione: Lukaku deve ancora dimostrare di poter tornare l’MVP della Serie A.
IL TEMPO STRINGE – Le tre partite di inizio stagione infatti hanno mostrato troppo poco. Qualche lampo, un gol, ma ancora tantissima strada da fare, sia come condizione che come inserimento nella squadra. E ora il tempo diventa tiranno. La Serie A si ferma il 13 novembre. Significa che dopo Fiorentina-Inter, che il belga giocherà al massimo part time, ci sono tre settimane. Il tempo per tornare a fare la differenza è poco. E il ritmo incalzante delle partite non ammette passi falsi.
PRESSIONE IN CRESCITA – Dopo la sfida di Firenze l’Inter affronterà altre sei partite. Col finale in crescendo tra Bayern Monaco, Juventus e Atalanta, tutte in trasferta, nelle ultime quattro. Lukaku dovrà ritrovare la forma giocando, tra Viktoria Plzen e Sampdoria. Due partite da vincere, ma che possiamo considerare di rodaggio venendo da uno stop tanto lungo. Dopo servirà già la sua versione migliore, o qualcosa del genere. Il tempo è poco, le partite serrate e il terreno da recuperare moltissimo. Riuscirà Lukaku a rispondere le attese?