Lukaku tutto, ci eravamo illusi: Inter e Conte non possono farne a meno
Romelu Lukaku è un giocatore di cui l’Inter non può fare a meno. La vittoria di ieri contro il Ludogorets ha mostrato ancora una volta l’importanza del belga per gli schemi di Antonio Conte: il suo ingresso ha cambiato la partita
TUTTO LUI – Ci si era talmente abituati alla presenza di Lukaku che per capirne la sua importanza nell’Inter bisognava assistere a più di un’ora di partita senza di lui. Quella presenza costante, quell’appiglio sempre a disposizione nei momenti di difficoltà, quel faro che anche nella bufera indica sempre la strada: il belga per la banda Conte è tutto questo. La squadra è stata costruita su di lui e per lui. Big Rom non è parte della squadra: è la base della squadra pur essendone il vertice. Si parte da lui e si arriva a lui. Romelu, quando è in campo, c’è sempre. Al punto che sembra non esserci mai, illudendoci del fatto che si possa fare a meno di lui.
CAMBIO – E invece la sfida contro il Ludogorets ha aperto gli occhi a tutti. Lukaku, tranne qualche episodio isolato, quest’anno c’è sempre stato. La partita di Razgrad ha fatto capire a tutti perché l’Inter non può fare a meno del belga. Il suo ingresso ha cambiato il match: i giocatori di Conte hanno ritrovato il punto di riferimento, ci si sono affidati immediatamente e da una palla prima protetta e smistata (a centrocampo) e poi scaricata su Eriksen (in area di rigore) è nato il gol che ha indirizzato la sfida. Il rigore trasformato è stata una formalità e la ciliegina. Tra senza di lui e con lui cambia il mondo nerazzurro: ieri lo abbiamo capito. Per l’ennesima volta.