Lukaku si ispira all’NBA: primo in un dato inaspettato (o forse no)
Romelu Lukaku ha aperto la Serie A 2022/23 con un gol e l’ha chiusa con un assist. Interpretando il suo ruolo con uno stile quasi da NBA.
NEL SUO SEGNO – La Serie A 2022/23 dell’Inter porta il segno di Romelu Lukaku. Non una traccia così profonda come si aspettavano i tifosi, certo. Ma è suo il gol che inaugura la prima partita, dopo neanche un minuto dall’inizio di Lecce-Inter del lontano 13 agosto. E sono addirittura 7 i gol nelle ultime otto gare. Che portano il suo bottino a 10 gol stagionali in campionato, 14 in totale (Champions League permettendo). Tuttavia è un altro l’aspetto del gioco che più rende l’idea dell’importanza di Lukaku in questo finale di stagione.
PUNTO D’APPOGGIO – Con quello di ieri a Marcelo Brozovic, Lukaku piazza il sesto assist del suo campionato, il settimo in stagione. Tra i giocatori dell’Inter è quindi il migliore per assist in Serie A, a parimerito con alcuni illustri compagni. A quota 6 assist stagionali in A ci sono infatti Nicolò Barella, Hakan Calhanoglu e l’amico Lautaro Martinez. E proprio quest’ultimo è il destinatario preferito degli assist del belga: 4 su 7 sono indirizzati a lui. Unendo quindi gol e passaggi decisivi, c’è la firma di Lukaku in 21 gol stagionali dell’Inter. Meglio di lui solo Lautaro Martinez proprio, con 38 gol favoriti (28 segnati e 10 suggeriti). Lukaku ha quindi sacrificato spesso e volentieri la rete per favorire la conversione di un compagno. Muovendosi come un autentico pivot NBA, che attira su di sé attenzioni e marcature degli avversari, per liberare spazi che favoriscano l’inserimento dei compagni. Una chiave tattica che si potrebbe riproporre anche nella finale di Champions League sabato prossimo, contro il Manchester City. In attesa di scoprire se dal 1′ o a gara in corso.
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