Lukaku, oltre il danno anche la beffa. Né Inter-Juventus né giustizia!

Lukaku beffato e, al tempo stesso, danneggiato da Juventus-Inter. Il belga sarò l’assente ingiustificato della semifinale di ritorno di Coppa Italia.
IN-GIUSTIZIA – Dal danno di Juventus-Inter alla beffa di Inter-Juventus. Nelle due sfide di andata e ritorno di semifinale di Coppa Italia si consuma il dramma del calcio all’italiana. La vittima è Romelu Lukaku, seguito dall’Inter che subisce il contraccolpo. Il carnefice, invece, non è più, solo, il gruppo di tifosi razzisti dell’Allianz Stadium ma anche chi li asseconda. Non bastano le urla discriminatorie, subite dal giocatore belga nel corso di Juventus-Inter, per far cambiare idea alla Giustizia Sportiva in merito alla squalifica dell’attaccante. Il Codice va rispettato, a quanto pare, anche di fronte a degli insulti razzisti e, allora, il ricorso presentato dal club nerazzurro viene respinto (vedi articolo). Lukaku, ammonito col secondo giallo solo per aver risposto – educatamente (considerando la portata delle gravi offese) – al pubblico, non potrà disputare Inter-Juventus della prossima settimana. Se i nerazzurri non potranno contare su una delle sue pedine migliori per l’importante sfida di Coppa Italia, la Juventus, invece, avrà ancora e sempre a disposizione la propria curva. Proprio la stessa da cui sono partite le urla oltraggiose ai danni di Lukaku. Fino a quando l’idea di giustizia rimarrà questa, l’aria continuerà ad essere inquinata dal suono di parole vuote, come quelle degli slogan e delle campagne pubblicitarie, e indecenti come quelle razziste pronunciate in Juventus-Inter.
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