Lukaku leader delle sue squadre: anche nel Belgio irrinunciabile
Romelu Lukaku da due anni è in costante crescita. Non solo all’Inter, anche nel Belgio. Nelle sue squadre è sempre più leader.
SEMPRE PRESENTE – L’ultima amichevole del Belgio prima degli Europei ha avuto la solita firma. Quella di Romelu Lukaku, arrivato al gol numero 60 in nazionale (QUI potete vedere la rete). La sfida contro la Croazia non era banale visto che gli avversari schieravano i loro pilastri Modric, Brozovic, Kovacic e Perisic. Il numero 9 dell’Inter ha confermato ancora una volta il suo ruolo centrale. Non solo per il gol.
RUOLO CENTRALE – Il ct Martinez ha sfruttato questa partita per fare degli esperimenti. A livello di uomini e anche di stile di gioco. Basandosi su una certezza. Ormai granitica. La presenza di Lukaku in attacco. Il centravanti è una figura di riferimento assoluto. La sua sagoma imponente diventa rassicurante per tutti i compagni. Qualunque cosa gli succeda attorno Big Rom gioca, sa adattarsi e punta sempre a dare il meglio. Gli accorgimenti tattici contano poco: lui c’è sempre. Senza nemmeno cambi, solstanzialmente (anche con la Croazia non è stato sostituito malgrado la presenza di Benteke e Batshuayi in panchina). E segna con una costanza ormai disarmante. Tra i suoi cambiamenti Martinez gli ha anche affidato la fascia di capitano. Un ulteriore segno della sua importanza e della sua personalità nel gruppo, inequivocabile. Lukaku è sempre più il leader assoluto delle sue squadre.