Lukaku in Lugano-Inter è chiaramente imballato, ma fa da riferimento
Lukaku in Lugano-Inter ha mostrato quanto la sua presenza possa fare la differenza per tutta la squadra pur essendo limitato dai carichi di lavoro.
UTILE ANCHE SENZA GOL – Lugano-Inter ha visto tra i titolari di Inzaghi anche Lukaku. Ovviamente verrebbe da dire. Il belga ha mostrato i classici segni della preparazione appena iniziata su un giocatore col suo fisico, risultando decisamente poco brillante. Un fatto normale, anzi normalissimo, sia chiaro. Lo stesso però, pur non trovando la via del gol, ha trovato il modo di far sentire la sua presenza in campo.
GAMBE IMBALLATE – Lukaku nella prima amichevole dell’estate è stato chiaramente limitato dai carichi di lavoro. L’attaccante è risultato molto statico, quasi impossibilitato a partire in progressione e scattare in profondità. Ripetiamo ancora, tutto normale a ritiro appena iniziato. Anzi, sarebbe strano il contrario. Nonostante questo evidente limite però ha fatto da riferimento offensivo. Giocando spalle alla porta con sponde di prima, spesso efficaci. E mostrando il principale pregio della sua presenza in campo: l’attenzione che gli devono riservare le difese avversarie.
DIFESE CHE CAMBIANO – Solo avere il belga in campo causa uno sbilanciamento delle difese. Per tutta la partita col Lugano ad esempio Lautaro Martinez ha avuto liberà di venire incontro e giocare palla. Ed è merito, anche, della presenza di Lukaku. Un esempio ancora più evidente è arrivato nel gol del 3-0. Sul lancio verticale Lukaku impegna un difensore, che gli sta in marcatura strettissima. Grazie a questo Correa riceve palla senza pressione, potendo controllare e puntare l’uomo. La sola presenza del numero novanta aiuta i suoi compagni ad avere più spazi. Anche se non è ancora in forma.