Lukaku, domani un anno all’Inter pure in campo: gli resta un solo traguardo
Lukaku ieri ha festeggiato l’anno dall’ufficialità del suo arrivo all’Inter (vedi articolo). Domani sarà quindi la sua prima partita dopo l’anniversario, e proverà a proseguire la strada verso l’ultimo traguardo che gli manca.
L’ULTIMO PASSAGGIO – Romelu Lukaku, dal suo arrivo all’Inter datato 367 giorni fa, ha spazzato via tutte le critiche. C’era chi diceva che fosse stato pagato troppo: smentito. C’era chi diceva che non sarebbe riuscito a sostituire degnamente Mauro Icardi: smentito, e pure nettamente. In aggiunta, c’era persino chi ironizzava sul suo controllo di palla: critica irrilevante e pretestuosa. Lukaku ha fatto trenta gol in quarantotto partite, all’Inter questa cifra in una singola stagione il precedente numero 9 non l’aveva mai raggiunta. Ora gli manca soltanto un traguardo: alzare un trofeo. In carriera il belga ha vinto solo una Jupiler Pro League con l’Anderlecht, nel 2009-2010 quando aveva appena diciassette anni (sua seconda annata da professionista), e una FA Cup al Chelsea nel 2011-2012. Definirlo protagonista di quest’ultima competizione però è eccessivo: giocò solo una partita, nel terzo turno contro il Portsmouth e per una manciata di minuti. Gli manca mettere il suo sigillo su un torneo, anche per smentire l’ultima statistica negativa ossia che non è decisivo nelle gare che contano. L’Europa League può essere un’occasione per la ciliegina sulla torta della sua prima stagione in nerazzurro: Lukaku dovrà trascinare l’Inter, come già fatto mercoledì col Getafe.