L’Udinese di Tudor: 3-5-2 che non pensa solo a difendersi
Igor Tudor è il terzo allenatore stagionale dell’Udinese, ed è tornato dopo un anno con lo stesso obiettivo: salvare una squadra finita in difficoltà impreviste. Ci sta provando con qualche velleità offensiva.
TATTICA – L’Udinese di Tudor gioca con un 3-5-2 che non rinuncia al gioco offensivo. Gli esterni di centrocampo non sono elementi puramente difensivi e in avanti ci sono due punte di ruolo se possibile, con De Paul spesso abbassato in mediana, per cercare collegamenti tra le linee e qualità.
STATISTICHE – L’Udinese prende gol da 5 partite consecutive e in generale ne ha subite 49, sesta peggior difesa della Serie A. Gli spicchi di partita in cui subisce di più sono dal 30esimo al 45esimo e dal 60esimo al 90esimo. In compenso con 31 gol fatti è il terzo peggior attacco. Ben 8 di questi sono arrivati nell’ultimo quarto d’ora. I bianconeri non sono squadra da possesso insistito, ma non la buttano nemmeno via e se serve sanno tenere palla. I riferimenti del gioco sono gli esterni di centrocampo, specialmente Stryger Larsen, e De Paul, vero regista della squadra a prescindere dal ruolo.
DETTAGLI – L’uomo da seguire con più attenzione è De Paul, cercato anche sul mercato dall’Inter, che con i suoi 9 gol è il miglior marcatore della squadra. In più ci mette 4 assist, anche qui al top. Il secondo marcatore è Lasagna, tifoso nerazzurro che ha già fatto male alla sua squadra. Okaka è il riferimento assoluto dellla manovra offensiva con la sua fisicità. Mandragora è da controllare per i suoi tiri da fuori area (3 reti per lui). Infine, Stryger Larsen dall’out di destra fino ad ora ha realizzato 4 assist.