L’Inter contro lo Sheriff deve fare attenzione alle ripartenze avversarie
Inter-Sheriff sarà un test per la fase difensiva della squadra di Inzaghi. Gli avversari infatti puntano tutto sulle ripartenze.
TEST PER LA DIFESA – La difesa dell’Inter sarà messa alla prova contro lo Sheriff. Sembra una frase assurda, lo so. Ma il modo di giocare degli avversari di Champions League richiede particolare attenzione in una fase di gioco che i nerazzurri soffrono, e parecchio, da tutta la stagione. Parliamo della transizione difensiva.
IDEA BEN PRECISA – Il 24% di possesso medio dello Sheriff nelle prime due gare di coppa fa intuire che tipo di partita si devono aspettare i tifosi nerazzurri. Contro Shakhtar Donetsk e Real Madrid ha subito in totale 51 tiri. Con un solo gol al passivo, su rigore. Segnandone però quattro. Che, giusto per ricordarlo, sono quattro in più di quelli segnati dall’Inter nelle prime due. L’idea si deduce facilmente: difesa, bassa con spazi intasati, e ripartenze, verticali e dirette. E proprio su questo gli uomini di Inzaghi dovranno farsi trovare pronti.
ATTENZIONE ALLE COPERTURE – L’Inter contro lo Sheriff si troverà ad alzare il baricentro. Manovrare in spazi congestionati, muovere linee strette e bloccate. Il che esporrà la squadra alle transizioni avversarie. Gli uomini di Inzaghi nel complesso, non solo i difensori, dovranno coprire gli spazi preventivamente. Farsi trovare in posizione, coprire i movimenti avversari. Con attenzione, sacrificio e continuità. Un compito non semplice, che in stagione non sempre è stato assolto. La Champions League presenterà un test da non fallire.