L’Inter contro l’Atalanta si è trovata l’attacco a mezzo servizio, il punto
In Atalanta-Inter Conte si è trovato con tutti i suoi riferimenti in attacco a mezzo servizio. Lautaro Martinez, Alexis Sanchez e Romelu Lukaku erano tutti acciaccati.
ATTACCO A MEZZO SERVIZIO – In Atalanta-Inter Conte ha dovuto adattarsi a una situazione di grossa difficoltà. Passata un po’ troppo sotto silenzio. L’attacco del tecnico infatti è arrivato all’ultima gara tra sosta e sosta con le gomme a terra. I tre big, i tre giocatori di riferimento del reparto erano tutti a mezzo servizio. Nella migliore delle ipotesi. Parliamo di Lautaro Martinez, Alexis Sanchez e Romelu Lukaku. Conte ha dovuto fare buon viso a cattivo gioco, sapendo benissimo le condizioni dei suoi. Il riassunto si fa in fretta.
PROBLEMI DAL CILE – Iniziamo dal cileno. Sanchez è tornato dall’ultima sosta per le nazionali spremuto e pestato. Non bastasse il fatto che il ct del Cile lo schieri sempre, impegno ufficiale o meno, contro ogni avversario e per tutti i minuti, capita pure che gli facciano interventi killer (come potete leggere QUI). Lui dal canto suo, come spesso capita ai sudamericani, non sa dire di no alla maglia della sua nazionale e va oltre qualunque problema. Morale a Milano è tornato un giocatore stanco e acciaccato, che ha provato a rispondere presente anche in nerazzurro finendo per procurarsi un problema fisico. Che di fatto lo ha tolto dalle rotazioni. Ma con l’Atalanta ha dovuto giocare titolare, perché nel frattempo anche Lukaku ha alzato bandiera bianca.
IN CAMPO TROPPO PRESTO – La storia del belga è più semplice. Ma legata a quella del numero 7, perché comunque l’assenza del compagno lo ha costretto agli straordinari. Tanto che ha accusato un problema dopo la partita con lo Shakhtar. Con l’Atalanta è tornato disponibile, ma nei 16 minuti di campo ha mostrato tutta la ruggine che ha ancora addosso. Uno col suo fisico ha bisogno di rodaggio, allenamenti, benzina nelle gambe per tornare davvero efficace. A Bergamo è entrato per mancanza di alternative. E si è visto.
ANCHE LAUTARO CON PROBLEMI – Sanchez, dicevamo, ha giocato titolare. Dando tutto, proponendosi per il gioco (46 tocchi), provando a mettere in campo la sua qualità. Ma era evidentemente frenato, impreciso, impossibilitato a cambiare direzione e a scattare veramente. Peccato che anche il suo compagno in attacco, Lautaro Martinez, avesse anche lui difficoltà a muoversi. Lui a causa di un problema nel riscaldamento. Che con tutti disponibili forse lo avrebbe tolto dai titolari, ma in queste condizioni è stato gestito. Anche il Toro si è visto frenato nella corsa, a tratti quasi preoccupato di farsi male. Ha dato tutto quello che aveva, ha trovato anche il gol, ma il limite c’era. Evidente.
PROBLEMA SOTTOVALUTATO – I due titolari insomma sono partiti ben lontani dal top. E i loro problemi si riflettono anche nei 13 palloni persi in coppia (8 Sanchez, 6 Martinez). E Lukaku dalla panchina ha mostrato, circa, le stesse difficoltà (3 palloni persi). Giocare senza attacco, senza tutti i giocatori di riferimento del reparto non è semplice. Soprattutto contro un avversario di livello, che gioca sul fisico. Conte lo ha dovuto fare.