La Lazio di Simone Inzaghi gioca sulle sue certezze ormai inamovibili
La Lazio di Simone Inzaghi è ormai una realtà consolidata in Serie A. Le sue certezze sono note e il modulo di riferimento è il 3-5-2.
TATTICA – La Lazio di Simone Inzaghi è una squadra consolidata ormai da anni. Il modulo di riferimento è il 3-5-2, di cui però il tecnico può far applicare interpretazioni diverse. I biancocelesti sanno giocare col baricentro alto o basso, sfruttando sia una coppia di punte più fisica sia una più dinamica. La costruzione punta molto sugli esterni.
STATISTICHE – La Lazio ha la tendenza a partire forte: la maggior parte dei suoi gol arrivano nei primi quindici minuti del primo e del secondo tempo. Il momento peggiore invece sono gli ultimi quindici minuti del primo tempo: sette gol subiti e uno solo segnato. In Serie A gli uomini di Inzaghi sono quinti per cross utili (95) e secondi per sbagliati (175). In totale si capisce che sono una delle squadre che li sfrutta di più. Non a caso sono terzi per gol di testa (sei). I biancocelesti sono secondi per chilometri percorsi, dietro solo all’Inter. La Lazio è seconda in A per gialli totali con 63.
DETTAGLI – Pepe Reina è da sempre noto per la sua capacità di giocare la palla, ma in questa stagione Inzaghi lo sta usando come arma tattica. La sua abilità nei lanci è utilissima per servire le punte e sorprendere gli avversari. Francesco Acerbi è il leader della difesa e il responsabile della prima impostazione: è primo per passaggi medi con 58,1. Adam Marusic è l’esterno di cui si parla di meno, ma i suoi numeri sono praticamente uguali a quelli di Manuel Lazzari. Sergej Milinkovic-Savic è la pietra angolare del centrocampo: secondo per passaggi medi con 49,8, primo per assist con sei, primo per chilometri percorsi, aggiunge al conto anche quattro gol (uno all’andata). Felipe Caicedo in attacco è una risorsa preziosa sia da titolare sia a partita in corso. Con sei gol è il secondo miglior marcatore, dietro Ciro Immobile.