Lazio-Inter e Inter-Sassuolo, due partite con similitudini da analizzare
Lazio-Inter è una partita con similitudini con un’altra gara amara della squadra di Inzaghi, Inter-Sassuolo della scorsa stagione. Ma ci sono anche delle differenze importanti.
RICORDI AMARI – Lazio-Inter è stata una partita amara per i nerazzurri. Con diversi errori da rivedere e analizzare. Ma a pensarci bene la formazione iniziale, gli errori, lo sviluppo e la sconfitta finale fa aprire un cassetto della memoria. Quello relativo a una delle prestazioni più amare della prima stagione di Inzaghi all’Inter. Vale a dire l’incrocio col Sassuolo a San Siro.
SIMILITUDINI – In primo luogo c’è la formazione titolare. Ai tempi della sfida col Sassuolo Brozovic era infortunato. E l’idea di Inzaghi per sostituirlo era mettere Barella come vertice basso e Gagliardini titolare in sua vece. Con Dimarco in difesa al posto di Bastoni. Dimarco e Gagliardini, proprio come con la Lazio. E i risultati sono stati simili. Ricordate il gol di Scamacca? Colpo di testa sul secondo palo su un cross dalla destra della difesa. Saltando in una zona di nessuno, con l’esterno sinistro (ai tempi Perisic) che lo molla al difensore. Una dinamica prossima a quella del gol di Felipe Anderson. Un problema che forse è strutturale, a cui Inzaghi dovrebbe prestare maggiore attenzione. Come alle difficoltà di Gagliardini. Soprattutto in una partita in cui non aveva uno specifico compito difensivo, il centrocampista ha palesato difficoltà tali da mandare in crisi l’intero reparto. Per tutto il primo tempo col Sassuolo il numero cinque si è dimostrato inadeguato in entrambe le fasi, lasciando buchi vistosi sfruttati a più riprese dagli avversari. E qui arriviamo alle differenze.
DIFFERENZE – Il disastro del primo tempo di Inter-Sassuolo, chiuso sotto per 0-2, aveva portato Inzaghi a una reazione immediata. Con un cambio preciso: fuori Gagliardini, dentro Sanchez. E la squadra aveva avuto una reazione rabbiosa, con una pioggia di conclusioni e occasioni. Tutto infruttuoso, ma un tentativo di cambiamento forte e immediato. Con la Lazio invece malgrado l’1-0 avversario la reazione di Inzaghi è tardata ad arrivare. E quando è arrivata è stata pure sbagliata. Tanto da spegnere la squadra. Due partite con errori simili, che hanno portato allo stesso risultato. Ma anche con una gestione diversa del tecnico. Tutti elementi su cui riflettere.