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Lautaro Martinez logora chi non ce l’ha! Metamorfosi ‘Militica’ in atto

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Stato di forma e stagione impressionante di Lautaro Martinez, che ieri ha consegnato la Coppa Italia all’Inter. In lui si rivedono tratti del Mito Milito

SCATENATOLautaro Martinez logora chi non ce l’ha. Il Toro ha messo la sua doppia firma sulla finale dell’Olimpico, che ha regalato all’Inter la nona Coppa Italia della storia. Una prova disarmante del delantero di Bahia Blanca. Due gol da cineteca, da attaccante di razza. Il primo dettando il passaggio a Marcelo Brozovic e sfilando prima al connazionale Martinez Quarta e poi sulla linea del fuorigioco a Milenkovic. Il secondo alla Toro: cross ben calibrato di Nicolò Barella e girata acrobatica a sfondare porta e risultato. Fiorentina ribaltata in otto minuti. La doppietta messa a referto ieri permette a Lautaro Martinez di balzare a quota 101 gol con la maglia dell’Inter, Aebi e top-ten a meno cinque, e di salire a 27 reti stagionali. Mancano ancora tre partite. Due di campionato più la finale da sogno contro il Manchester City a Istanbul il prossimo 10 giugno. Il bottino può ancora arricchirsi sia dia soddisfazioni personali che di gruppo.

Lautaro Martinez-Milito, la metamorfosi è in atto

SEMBIANZE MITICHE − Numeri alla mano, la stagione di Lautaro Martinez sta prendendo sempre più le sembianze e i tratti di quella trionfale targata Diego Milito del 2010. Ovvero del suo scopritore e padre calcistico putativo. Il Toro è appunto arrivato a quota 27 gol stagionali più 10 assist. Ma ciò che balza all’occhio è soprattutto la valenza di queste marcature. Lautaro ha segnato in finale di Supercoppa Italiana (3-0 al Milan il 18 gennaio), nel ritorno della semifinale di Champions League (1-0 sempre contro il Milan) e due gol, ieri sera, in finale di Coppa Italia. Praticamente solo gol decisivi. Un po’ come il suo mito che 13 anni fa incantava il mondo interista e non col 22 sulla schiena. In quell’anno, Milito contribuì alle vittorie nerazzurre segnando complessivamente 30 gol e mettendo a referto 8 assist. Timbri di rilevanza capitale: gol in finale di Coppa Italia (contro la Roma 1-0), gol nell’andata delle semifinali di Champions League (3-1 al Barcellona), gol decisivo a Siena per la vittoria dello Scudetto e doppietta nella finalissima di Madrid contro il Bayern Monaco. Lautaro Martinez ha ancora cartucce da poter sperare. A Istanbul potrebbe completarsi una metamorfosi leggendaria.

Pubblicato da
Sandro Caramazza

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