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Lautaro Martinez dopo il derby ha perso condizione e fiducia

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Lautaro Martinez a un certo punto sembrava poter trascinare l’Inter in questo finale di stagione, ma tutto è cambiato in fretta. La gestione di Spalletti, sua e di Icardi, c’entra qualcosa?

SITUAZIONE PARTICOLARE – Lautaro Martinez dopo il grande no di Icardi alla convocazione contro il Rapid Vienna si è trovato improvvisamente al centro dell’Inter: titolare, senza cambi né alternative, in campionato ed Europa League. Una situazione non semplice, da cui poteva finire schiacciato, in cui invece ha messo in campo qualità e attributi. Una risposta da giocatore di grande potenziale, ma che paradossalmente aveva per lui un effettivo vantaggio: il Toro non poteva giocare, doveva farlo. Titolare senza discussioni, per tutti i minuti possibili, con la possibilità di provare, crescere, ambientarsi. Certo una responsabilità, ma evidentemente un insieme positivo per lui che si è sentito libero di esprimere il suo calcio.

CONCORRENZA FASTIDIOSA – Dico evidentemente perché ora la situazione è cambiata. E più che il Lautaro del derby si è visto in campo quello dei primi mesi, che doveva guadagnarsi ogni minuto. Sempre sotto esame, la sua produzione vedeva qualche alto, ma anche dei bassi notevoli. Alla luce dei fatti, il ritorno di Icardi potrebbe quindi essere stato un problema. Aggiungiamoci l’infortunio patito in nazionale che gli ha fatto saltare le sfide con Lazio, Genoa e Atalanta e il conseguente bisogno di ritrovare condizione ed eccoci qui. Il numero 10 ora non è al top, deve ritrovare ritmo ma non ha tutti i minuti di prima, probabilmente gioca nervoso perché si sente in ballottaggio con un’altra prima punta e in campo incide meno. Meno tranquillità, più problemi.

GESTIONE CONFUSA – Spalletti cosa farà ora? Pure lui non ha fatto molto per aiutare il giovane argentino. Prima solo spiccioli o partite di secondo livello, poi nel pieno della bufera il tecnico ci ha puntato forte è stato prodigo di complimenti per il Toro. Negli ultimi mesi è stato ripagato dal rendimento, tanto che sembrava nato un nuovo sodalizio tecnico. Nel mentre Spalletti è sempre stato molto duro a parole con l’ex capitano, che sembrava finito molto in fondo alla gerarchia. Però da quando Icardi è tornato disponibile è tornato anche a giocare. Un po’ per necessità visto l’infortunio di Lautaro di cui sopra, un po’ per scelta tecnica (titolare col Frosinone col Toro appena rientrato e con la Juventus). Una scelta sorprendente, spiazzante immagino soprattutto per Lautaro, che ha generato un’alternanza che di fatto non è servita a nulla. Nessuno dei due ha ritrovato condizione, nessuno dei due ha la giusta fiducia, nessuno dei due ha portato guizzi e soluzioni particolari. Invece di un titolare buono l’Inter si trova con due alternative a mezzo servizio, soprattutto senza gol. Servono?

Pubblicato da
Giulio Di Cienzo

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