Lautaro Martinez, continua il periodo no: problema tattico o di testa?
Lautaro Martinez sta vivendo, forse, il suo peggior periodo da quando veste la maglia dell’Inter. L’argentino sembra spaesato e non riesce a trovare la via del gol. Problema tattico o di testa?
DIGIUNO – Lautaro Martinez sta vivendo un periodo di appannamento preoccupante. Anche in Inter-Liverpool l’argentino, pur lottando in mezzo al campo, è stato pressoché nullo in fase offensiva, creando poco per se stesso e per i compagni. Un copione che, da due mesi a questa parte, si è ripetuto spesso: l’argentino, in campionato, è a secco dal 17 dicembre. In Champions League, in questa stagione, non ha mai segnato. Unico squillo del 2022 il gol siglato contro la Juventus in Supercoppa. Troppo poco per un calciatore che, dopo la partenza di Lukaku, è diventato il leader tecnico ed emotivo del reparto offensivo nerazzurro. Qual è il motivo di questo vistoso calo di rendimento?
GESTIONE – Dal punto di vista tattico l’argentino, in questa stagione, ha dovuto cambiare modo di intendere la fase offensiva. Con Conte, Lautaro, andava a prendere il pallone a centrocampo per poi attaccare gli spazi in campo aperto, con il suo partner offensivo Lukaku a dettargli profondità e passaggio. Con Inzaghi, invece, la squadra è più compatta e tiene di più il pallone, avendo quindi meno campo da attaccare. Dzeko, inoltre, fa un lavoro diverso rispetto a quello che faceva il belga in nerazzurro: lavora più fra le linee, cercando il fraseggio con i centrocampisti, piuttosto che agire da centravanti “boa”. Ciò genera un paradosso: entrambi gli attaccanti nerazzurri, infatti, spesso sono più lontani dall’area rispetto ai centrocampisti ed alle ali, avendo quindi meno possibilità di incidere offensivamente.
TESTA – Oltre al problema tattico, potrebbe esserci un fattore psicologico. Lautaro Martinez non sembra avere problemi a segnare in Nazionale, ma sta facendo una fatica enorme all’Inter. L’argentino, nella sua esperienza in nerazzurro, ha dimostrato di soffrire non poco i periodi prolungati di digiuno, e, probabilmente, le continue sostituzioni al 70′ non aiutano il calciatore a sbloccarsi. L’Inter, però, è ancora in corsa su tre fronti: l’argentino dovrà cercare di sbloccare, al più presto, l’impasse tecnico ed emotivo in cui sembra finito.