Lautaro Martinez, Argentina-Croazia gara giusta per sbloccarsi: una facilitazione

Questa sera l’Argentina si giocherà contro la Croazia il passaggio alla finale di domenica contro la vincente di Francia-Marocco. Come nelle partite precedenti Lautaro Martinez dovrebbe partire dalla panchina, per far spazio ad Alvarez. Per l’attaccante dell’Inter questa può però essere l’occasione giusta per sbloccarsi e finalmente incidere a gara in corso.
POCO INCISIVO − Lautaro Martinez non è ancora riuscito a sbloccarsi durante questo Mondiale. Le prestazioni del Toro finora non hanno rispettato le attese della viglia. Ciò ha portato Lionel Scaloni a optare per la sua sostituzione in favore di Julian Alvarez, che è parso meglio integrato nel gioco dell’Argentina. L’attaccante dell’Inter, nel quarto di finale contro l’Olanda, ha però fatto vedere segnali di ripresa. Nei minuti che gli sono stati concessi (è entrato all’82’) è riuscito a creare ben due occasioni, una rimpallata da Virgil van Dijk e l’altra ben neutralizzata dall’estremo difensore degli Oranje Andries Noppert. L’argentino ha poi fatto vedere tutto il suo carattere mettendo a segno il rigore decisivo per il passaggio in semifinale.
OCCASIONE GIUSTA − Questa sera, nella semifinale contro la Croazia, Lautaro Martinez dovrebbe partire nuovamente dalla panchina (vedi articolo). Il Toro però, a differenza delle altre partite, potrebbe essere decisivo con suo ingresso a gara in corso. La formazione europea ha dimostrato di essere molto solida difensivamente e non sarà perciò facile per i titolari dell’Argentina sbloccare il match. Proprio per questo il numero 10 dell’Inter potrebbe tornare utile nel secondo tempo, quando i difensori croati dovrebbero essere più stanchi. Se la Seleccion dovesse attaccare fino allo sfinimento la retroguardia di Zlatko Dalic, avere Lautaro Martinez fresco e riposato potrebbe rivelarsi decisivo ai fini del risultato. Questa sera potrebbe quindi – finalmente – essere la giusta occasione per sbloccarsi e trovare il suo primo gol in un Mondiale.