L’Atalanta dopo la Juventus conferma: Inzaghi ha bisogno delle punte
Prima la Lazio, poi in particolare Juventus e Atalanta hanno evidenziato come l’Inter e Inzaghi abbiano bisogno di una crescita nel rendimento delle punte in area avversaria.
PROBLEMA PERSISTENTE – L’Inter subito dopo la sosta si è trovata ad affrontare Lazio, Juventus e Atalanta in una settimana. Pronti via, senza rodaggio, riscaldamento né altro. Non la partenza più tenera, ma i nerazzurri si sono fatti trovare pronti. Pur non brillando proprio al massimo. Soprattutto le ultime due gare hanno confermato una difficoltà degli uomini di Inzaghi: quella di concretizzare le occasioni prodotte. Con gli attaccanti sul banco degli imputati in modo specifico.
TANTI TIRI, POCHI GOL – Non si tratta di un problema di sterilità offensiva. L’Inter in 3 partite con 3 dei top team in Serie A ha prodotto 51 tiri (rispettivamente 17, 23 e 11). Da questa mole di conclusioni sono arrivati 4 gol. Di questi, nei 90 minuti solo uno su azione. Quello di Skriniar alla Lazio. Considerando i supplementari sommiamo ovviamente Sanchez e arriviamo a due. Gli altri sono un rigore di Lautaro e il gol di Bastoni arrivato su sviluppo da angolo. Non serve un analista statistico per capire che è pochino. Come è evidente che all’appello è necessario rispondano gli attaccanti.
ATTACCANTI CERCASI – Tutte le punte nelle ultime tre gare hanno avuto qualche occasione per rimpinguare il proprio bottino di reti. Persino Correa, ancora in recupero dal problema fisico accusato a dicembre. Praticamente in tutte però hanno peccato di precisione e freddezza. Un limite evidente per Inzaghi e per l’Inter. Il tecnico deve lavorare sulla condizione dei suoi attaccanti. Perché il gioco c’è, ma la finalizzazione è fondamentale per dargli coronamento e indirizzare le partite. E non si può sempre contare sui difensori o sulle magie da calcio piazzato.