L’addio di Lukaku può diventare molla motivazionale per il gruppo
La cessione di Lukaku è stata un duro colpo per l’ambiente Inter. Ma per il gruppo può diventare una motivazione: dimostrare il proprio valore anche senza di lui.
ADDIO DOLOROSO, MA DA SFRUTTARE – L’addio di Lukaku ha colpito il mondo Inter come un fulmine a ciel sereno. Ora il gruppo si trova senza il suo leader di riferimento nellao spogliatoio e sul campo, dopo aver perso il leader esterno. Vale a dire Conte. Se già la partenza dell’ormai ex tecnico poteva essere sfruttata come motivazione extra, allo stesso modo anche l’assenza del belga può diventare nuova benzina motivazionale. Ed essere così in qualche modo usata da Inzaghi a suo vantaggio.
FIGURA INGOMBRANTE – Lukaku è stato nei suoi due anni in nerazzurro un giocatore tremendamente influente. Nei numeri e anche effettivamente nel gioco. L’MVP della Serie A 2020-2021 ha rappresentato una figura talmente grande da fare quasi ombra al resto. Tante volte, per fare un esempio, si è letto e sentito che il gioco dell’Inter era solo palla al numero nove. E lui stesso ha detto in uno dei suoi messaggi di addio di aver trascinato tutti a certi risultati. La realtà però ha visto uno spartito leggermente diverso. E i suoi ormai ex compagni hanno l’opportunità di dimostrarlo.
DIMOSTRARE IL VALORE – Inzaghi può motivare il suo gruppo usando come molla la voglia di dimostrare a tutti quanto l’Inter vale senza Lukaku. In primo luogo a lui. Che si possono fare gol anche senza Big Rom, che è stato macchina da reti e anche da assist. Che a calcio si può giocare anche senza un attaccante così influente nel gioco da diventare una coperta di Linus. Che si possono ottenere risultati sportivi anche fuori dal Chelsea. Magari passare i gironi di Champions League ad esempio. Che i suoi compagni, in primis Lautaro Martinez, si possono anche smarcare dalla grande ombra del belga. E splendere da soli. Il campo parlerà. E magari il gruppo avrà una motivazione in più.