La lavagna di Udinese-Inter: Brozovic ribalta il triangolo e decide il match
Analizziamo con la lente d’ingrandimento il successo nerazzurro in Udinese-Inter grazie alla doppietta di Romelu Lukaku. A cambiare la partita dal punto di vista tattico è stato l’ingresso di Marceo Brozovic: ecco come
LA MOSSA – I cambi di Antonio Conte hanno deciso Udinese-Inter. È sotto gli occhi di tutti. Marcelo Brozovic e Alexis Sanchez hanno dato nuova linfa all’attacco nerazzurro e sono stati decisivi per i due gol realizzati da Romelu Lukaku. In particolare, l’ingresso del croato ha cambiato la fisionomia del centrocampo e ha propiziato il gol del vantaggio nerazzurro.
Il 3-4-1-2 con Eriksen
NON POSSESSO – Con la presenza di Christian Eriksen in campo dal primo minuto, Antonio Conte ha sperimentato un 3-4-1-2. Mossa, in realtà, già provata in Coppa Italia contro la Fiorentina, con Sanchez dietro alle due punte. Con Brozovic in panchina, dunque, lo schieramento prevedeva la presenza di Vecino e Barella (i due giocatori che hanno percorso più chilometri in tutta la Serie A nell’ultima giornata, vedi qui) davanti alla difesa, con il danese più avanzato. Anche in fase di non possesso, come si vede nell’immagine.
POSSESSO – Schieramento utilizzato anche quando i nerazzurri erano in possesso del pallone. Chiara, nell’immagine, la posizione in campo dei centrocampisti in Udinese-Inter: Vecino e Barella vicini tra di loro e davanti alla difesa, Eriksen più avanzato. Schieramento diverso dal solito già a prima vista: con Brozovic davanti alla difesa, la squadra di Conte è solita utilizzare le due mezz’ali per allargare il campo. Cosa che, ovviamente, non si vede in questo caso.
NON SUPERIORITÀ – Cosa comporta questo schieramento, soprattutto contro una difesa a 3 come quella utilizzata da Gotti? Che manca la superiorità numerica nei pressi dell’area di rigore avversaria. I tre difensori, infatti, si accoppiano con i due attaccanti e con il trequartista: un 3 contro 3 che non dà vantaggio all’attacco, come dimostra l’immagine. Ma l’ingresso di Brozovic ha cambato la storia di Udinese-Inter: ecco perché.
Il 3-5-2 con Brozovic
TRIANGOLO RIBALTATO – L’ingresso del croato al posto di Eriksen, infatti, ha fatto tornare l’Inter al consueto 3-5-2. Brozovic è probabilmente l’unico a poter ricoprire il ruolo di vertice basso tra i centrocampisti a disposizione di Conte, per la sua combinata capacità di costruire e di fare lavoro di interdizione. Ecco, dunque, che con il suo ingresso il triangolo si è ribaltato: da due mediani e un trequartista a un mediano e due mezz’ali. E non a caso dall’azione considerata nell’immagine è nato il gol del vantaggio di Lukaku.
SUPERIORITÀ – Con l’inserimento senza palla di Vecino e Barella, possibile con la presenza in campo di Brozovic, l’Inter ha conquistato la superiorità numerica in avanti, cosa che prima invece non aveva: i 3 difensori bianconeri si sono accoppiati con i due centrocampisti e con Sanchez, lasciando libero Lukaku (cerchiato). Bravo poi il belga a sfruttare il piccolo vantaggio e a sbloccare il risultato. L’inserimento delle mezz’ali è un punto di forza dei nerazzurri dall’inizio della stagione. Ora Conte dovrà scegliere: adattare Eriksen e mantenere il 3-5-2, oppure giocare con il trequartista rinunciando a questa superiorità numerica?