La Fiorentina di Iachini ha nuovi equilibri in attacco: occhio a Kouamé
La Fiorentina in questa stagione ha avuto più difficoltà del previsto, ma non va sottovalutata. Iachini punta su gioco verticale e sul suo attacco.
TATTICA – Iachini da quando è subentrato alla guida della Fiorentina ha giocato col suo 3-5-2 di riferimento. Nel post Covid questo è diventato un 3-4-3: il tridente ha permesso di inserire di nuovo Ribery, giocatore di riferimento a lungo infortunato. Contro il Torino nell’ultima gara il tecnico nominalmente ha sfoderato un 4-3-3, ma a vedere le posizioni medie (qui a pagina 8 e seguenti) l’impostazione della difesa era sempre a tre, con equilibri diversi tra centrocampo e attacco.
STATISTICHE – La Fiorentina non perde da 5 partite, vale a dire che è in uno dei periodi più positivi dell’anno. Gli ultimi 15 minuti di gara sono il periodo in cui segna (11) ma anche subisce più reti (12). Caceres e Milenkovic sono i giocatori che di media realizzano più passaggi.
DETTAGLI – Dragowski è stato uno dei migliori della stagione dei viola, ma non ci sarà. Lirola sulla fascia, si a destra che a sinistra, è un elemento chiave, di grande spinta. A centrocampo Pulgar è il regista basso e ha numeri importanti: secondo miglior marcatore (6 gol), secondo negli assist (4), migliore per passaggi chiave. Ribery è l’elemento chiave dell’attacco anche per carisma, ma attenzione a Kouamé. Arrivato a gennaio da infortunato ora sta bene e per Iachini è una carta importante per dinamismo e velocità.