La difesa dell’Inter contro l’attacco del Milan: c’è questione numerica
Molto di Inter-Milan passerà dallo scontro tra la difesa nerazzurra e l’attacco rossonero. Serve gestire un problema di superiorità numerica.
PROBLEMI DIFENSIVI – Inter-Milan di Coppa Italia vede un test particolare per la difesa nerazzurra. La composizione dell’attacco rossonero infatti presenta una serie di rebus da risolvere. Che nel precedente in Serie A sono rimasti insoluti e quindi si riproporranno.
QUESTIONE NUMERICA – La questione in partenza è banalmente numerica. La linea difensiva dell’Inter deve gestire un attacco composto da una punta e tre trequartisti. I difensori quindi non solo hanno, potenzialmente, un uomo a testa da marcare, ma ne avanza pure uno. Ai problemi “statici” si aggiungono poi quelli dinamici. Ibrahimovic infatti è maestro ad abbassarsi per disassare la difesa e pure a servire i tagli dei suoi compagni. I difensori di Conte quindi dovranno coordinarsi con gli esterni di centrocampo, ma anche essere bravi a leggere le singole situazioni. Anche perché agli attaccanti si aggiunge, come minimo, la minaccia Theo Hernande a sovraccaricare ulteriormente la sinistra.
PROBLEMI ANCHE IN POSSESSO – Ma i problemi numerici non finisco in fase di non possesso. I quattro giocatori offensivi del Milan infatti rendono pericolosa la fase di pressing, dato che c’è un uomo per ogni difensore e anche il trequartista per disturbare il regista basso. Lo scontro con la difesa dell’Inter quindi vale per le due fasi. E sarà decisivo per l’andamento della gara.