L’Inter con il Valencia ha riproposto il solito problema tecnico-tattico
Dalle amichevoli bisogna saper cogliere certi dettagli. Valencia-Inter ha lanciato un piccolo allarme: l’Inter di Conte rischia di ritrovarsi ancora davanti al solito problema visto di continuo negli ultimi anni.
ELEMENTI DA COGLIERE – Valencia-Inter non è stata di certo la più brillante delle prestazioni estive della nuova squadra di Conte. Giocatori con gambe imballate, specie gli attaccanti, gran caldo, avversari più vicini all’inizio del campionato. Alle amichevoli bisogna sempre fare la tara, nessun dramma all’orizzonte, ma un paio di cose si possono estrapolare. Una in particolare: l’Inter si è trovata di fronte al solito, ripetuto problema degli ultimi anni. E sulle risposte bisogna ancora lavorare.
SOLITO PROBLEMA – Il punto è semplice. Soprattutto è sempre lo stesso. Quando l’Inter trova squadre che si abbassano, fanno densità, difendono nei pressi della loro area e puntano a ripartire fatica a trovare soluzioni. Non dovrebbe suonare come una novità appunto perché non lo è, a maggior ragione una soluzione è necessaria. Specie contro le piccole infatti la situazione tattica che i nerazzurri si trovano ad affrontare è quasi sempre questa. Fate mente locale sugli ultimi anni. Particolarmente se trovano il vantaggio, come successo contro il Valencia, visto che tutto si estremizza e si somma il problema di dover gestire i contropiedi avversari con molto spazio da coprire visto l’alzarsi del baricentro. Tanto per ribadire ancora, situazione vissuta in decine di match.
QUALITA’ CERCASI – In realtà qualcosa di nuovo si è visto. Il gioco di Conte punta sulla verticalità anche negli spazi stretti, cercando soluzioni centrali, molti scambi corti, senza l’ossessione di allargarsi e crossare vista nelle passate stagioni. Però per rendere questa idea efficace serve più qualità, e magari la fisicità di giocatori come Lukaku e Dzeko. Insomma, serve il tanto invocato aiuto dal mercato. Uno, bello grosso, è già arrivato, ma per ora deve entrare in forma e in generale occhio a dare tutta la responsabilità a lui. Un anno fa puntando praticamente tutto su Nainggolan non è andata benissimo. Ci vuole poi il lavoro della squadra, che dovrà amalgamarsi sempre più, possibilmente in tempi brevi.