Kolarov risolve un problema (atavico) dell’Inter: lacuna finalmente colmata
Kolarov martedì è diventato un nuovo giocatore dell’Inter. In attesa dell’esordio ufficiale, che potrà avvenire solo il 26 contro la Fiorentina, il serbo scalda i motori per risolvere un problema presente da troppo.
KOLAROV, RISOLVE PROBLEMI – Dalla stagione 2015-2016 l’Inter non ha un battitore di calci piazzati mancino. Vero, l’anno scorso c’era Cristiano Biraghi, ma pure lui si è desolatamente fermato a quota zero punizioni trasformate (e ne ha battute ben poche). L’ultimo nella lista era Alex Telles, frettolosamente non riscattato per un grossolano errore di valutazione: il brasiliano ora fa le fortune del Porto, soprattutto da fermo. Anche lui, però, il bersaglio grosso non l’ha mai preso in nerazzurro, quindi bisogna tornare ancora più indietro. Tralasciando quella volta che, nell’ultimo derby perso (2016), ci provò il sinistro di Juan Jesus con risultati tragicomici né Rubén Botta, né Xherdan Shaqiri né Lukas Podolski ci sono riusciti, anche perché rimasti ben poco, oppure Ricardo Alvarez. Ora ci proverà Aleksandar Kolarov.
NUMERI MIGLIORI – A questo punto la domanda sorge spontanea: quand’è che l’Inter ha segnato l’ultimo gol su punizione? In assoluto risale al 17 aprile 2018, Joao Cancelo al Cagliari con un tiro-cross. Il portoghese è però destro, per trovare una rete di sinistro da calcio piazzato bisogna risalire fino al 10 maggio 2015, Hernanes da ex alla Lazio. Il Profeta però calcia con entrambi i piedi: troppo facile (forse). L’ultimo mancino “vero” a segno è Cristian Chivu, addirittura il 27 gennaio 2013 al Torino, suo ultimo gol in carriera. Ora, con Kolarov, la maledizione si spera si concluda in tempi brevi. Alla Roma debuttò il 20 agosto 2017 segnando su punizione all’Atalanta: in giallorosso ne ha fatti ben sette (qui il video) meglio in Europa negli ultimi tre anni solo un “certo” Lionel Messi. Ecco: con Kolarov ora sì che l’Inter può colmare una lacuna pesante.