Kolarov a disposizione di Conte, come si inserirà nella nuova difesa?
La stagione di Kolarov è partita da titolare, ma poi è stata stoppata dal Covid. Da gennaio Conte come gestirà il suo numero undici?
ASSENZA PROLUNGATA – Aleksandar Kolarov è tornato a disposizione di Conte. Il serbo è assente dalle frequenze nerazzurre dal 31 ottobre, data di Inter-Parma. Due mesi pieni. Colpa della positività al Covid con annessa necessità di recupero fisico. Dopo la sosta come sarà gestito?
INIZIO DA TITOLARE – Prima di sparire dai radar Kolarov era una risorsa importante per Conte. Il tecnico, dopo averlo inseguito già nel suo primo anno sul mercato, lo ha scelto spesso e volentieri come titolare. Per esperienza e qualità nel gestire la palla. Con risultati discutibili, ma comunque la scelta era chiara e ripetuta. Su sei presenze stagionali il numero undici assomma 460 minuti. Vale a dire che cinque di queste le ha giocate da titolare per 90 minuti. Un chiaro sintomo di fiducia. Poi però in sua assenza le cose sono cambiate.
CAMBIAMENTO – Nel periodo in cui Kolarov non è stato disponibile Conte ha varato la sua nuova difesa titolare. Dopo un inizio in cui il serbo e D’Ambrosio hanno trovato spazio a sinstra e a destra il tecnico ha scelto di puntare su Bastoni e Skriniar. Senza più guardarsi indietro. Nessun cambiamento, nessuna variazione, nessun turnover. Alla ripresa come verrà gestito il numero 11? Di sicuro Conte avrà un’alternativa in più, in difesa e come esterno di centrocampo. Con la qualità non banale di essere uno specialista nelle punizioni. Ma le gerarchie sono cambiate in modo netto.