La Juventus di Pirlo punta sul 4-4-2, ma sa adattarsi a vari moduli
La Juventus di Pirlo non ha mai trovato una sua formazione tipo. Il modulo tipico è il 4-4-2, ma gli uomini variano molto.
TATTICA – Il modulo scelto da Andrea Pirlo ultimamente per la Juventus è il 4-4-2, in cui però possono cambiare gli interpreti. In attacco la certezza è Cristiano Ronaldo, che può giocare con Alvaro Morata o con Paulo Dybala. A centrocampo il riferimento è Federico Chiesa su una fascia, e Pirlo ieri ha fatto capire che partirà dal 1′ (vedi articolo). Il suo alter ego è Dejan Kulusevski, ma in uno schieramento più offensivo possono giocare anche entrambi. Variabile la coppia di mediani, anche se Adrien Rabiot sembra sicuro del posto. Infine, il tecnico ogni tanto rispolvera la difesa a tre.
STATISTICHE – La Juventus è la seconda miglior difesa della Serie A con trentacinque gol subiti, dopo solo l’Inter. I bianconeri sono anche molto produttivi in attacco: terzi per tiri totali in Serie A dopo Napoli e Atalanta. Gli ultimi quindici minuti di partita sono la frazione in cui la squadra subisce più gol (nove), ma anche in cui ne realizza di più (diciotto). Dicevamo dello sfruttamento degli esterni: gli uomini di Pirlo sono secondi per cross utili e per gol di testa, sempre dietro all’Inter. La squadra è anche prima per corner ottenuti in campionato. Infine è la seconda per possesso medio col 55,9% dietro solo al Sassuolo.
DETTAGLI – Danilo da Silva è un cardine della difesa di Pirlo. Capace di fare sia il terzino a quattro sia il terzo a destra in un modulo a tre, è il giocatore con più passaggi medi con 68,7. Juan Guillermo Cuadrado è probabilmente il miglior giocatore della stagione della Juventus. Una risorsa sia da terzino sia da esterno alto, ha messo insieme nove assist. Weston McKennie a centrocampo è l’uomo di equilibrio, spesso schierato come esterno per coprire al meglio, ma anche di inserimenti. Chiesa in stagione ha trovato sette gol e altrettanti assist.